Infermieri, tempo vestizione va pagato, vittoria in Cassazione

Nursing Up Piemonte ottiene "una vittoria fondamentale per i diritti degli operatori sanitari: la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Asl To4, confermando le sentenze già emesse dal Tribunale di Ivrea e dalla Corte d'Appello di Torino: il tempo impiegato ogni giorno per vestirsi e svestirsi rappresenta lavoro effettivo e deve essere retribuito". Il caso nasce da una vertenza aperta da un infermiere in servizio in un presidio ospedaliero della Asl To4, difeso dall'avvocato Marco Pascale, e riguarda il mancato riconoscimento economico dei dieci minuti giornalieri destinati alla vestizione e svestizione tra il 2018 e il 2020. Un tempo "imposto dall'organizzazione aziendale, prodromico all'inizio delle mansioni, e dunque da considerarsi pienamente lavorativo". "È una vittoria - sottolinea il segretario regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri - che riguarda tutti gli infermieri, i professionisti della salute e gli operatori sanitari. La Cassazione ha riconosciuto con chiarezza che il tempo necessario per indossare la divisa non è un'opzione, ma un obbligo imposto dalle aziende sanitarie. E se è obbligatorio, deve essere retribuito". "Questa sentenza - aggiunge Marco Boccacciari, segretario sindacale Nursing Up presso la Asl To4 - è il risultato di un lavoro sindacale paziente e determinato. Per anni abbiamo ascoltato i colleghi, raccolto segnalazioni e portato avanti richieste inascoltate. Oggi arriva un segnale forte e chiaro". 

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