Il Piemonte non paga dazio. "Le barriere doganali non ci fermeranno"
13:00 Venerdì 06 Giugno 2025Nell’assemblea congiunta di Confindustria Piemonte e Novara Vercelli Valsesia I due presidenti Andrea Amalberto e Carlo Robiglio rilanciano la centralità dell’industria regionale. Interviene anche Cirio da Kiev: "Ricostruzione ucraina, un’opportunità per le nostre imprese"
“Il nostro orizzonte è di lungo termine, anche in tempi di dazi”. Con queste parole il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto, ha aperto l’assemblea congiunta di Confindustria Piemonte e Confindustria Novara Vercelli Valsesia, tenutasi stamattina a Novara per ufficializzare l’elezione di Carlo Robiglio, nuovo presidente degli industriali del Piemonte Orientale: il Ceo e fondatore della holding Ebano guiderà l’associazione nel quadriennio 2025-2029.
Nessun ostacolo alla crescita
Un messaggio forte quello di Amalberto, che sottolinea la resilienza e la visione strategica dell’industria piemontese di fronte alle sfide globali. “Nessun ostacolo doganale potrà mai limitare o svalutare la qualità dei nostri processi, la cultura d’impresa, la forza del Made in Italy”, ha ribadito Amalberto, chiamando a raccolta il sistema industriale regionale per un rinnovato orgoglio culturale e produttivo. “Dobbiamo convincerci, come sistema Paese e come regione, che siamo in grado di offrire una qualità specifica, destinata a una clientela esigente e selettiva. Servono strategie che guardino a queste nuove prospettive”.
Numeri positivi
Un Piemonte che cresce, come testimoniano i numeri snocciolati dal presidente: le 5.900 imprese associate a Confindustria Piemonte, in aumento del 3,5% in un anno, rappresentano l’8% del Pil italiano e il 10% dell’export nazionale. “Non sono solo numeri, ma persone, progetti, territori”, ha sottolineato Amalberto, annunciando proposte “chiare, realistiche, coraggiose e pragmatiche” per il futuro, grazie alla collaborazione con le otto associazioni territoriali. L’obiettivo per il 2026? Consolidare questa crescita e rafforzare il ruolo del Piemonte come motore industriale del Paese.
L'intervento del governatore
Un passaggio significativo dell’assemblea è arrivato dal collegamento video del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, direttamente da Kiev. “Abbiamo dato aiuti concreti all’Ucraina, e oggi si inizia a parlare di ricostruzione, un’opportunità anche per il nostro tessuto produttivo”, ha detto Cirio, ringraziando Confindustria per il suo lavoro quotidiano. Non sono mancate stoccate sul tema Euro 5: “Chiediamo misure compensative, non le solite deroghe all’italiana”. Il governatore ha poi annunciato l’approvazione, entro l’estate, di una nuova legge sull’urbanistica che “dimezzerà i tempi”. Un segnale di concretezza per le imprese, che si dicono pronte a raccogliere la sfida della competizione globale, a prescindere dai dazi di Trump.