RETROSCENA

Allarme per bandi e appalti. Ipotesi commissario per Scr

Travagliata da dimissioni, cambi al vertice e un'inchiesta giudiziaria, la società di committenza è un problema per la Regione. Al grattacielo si ragiona su un azzeramento dei vertici e una fase affidata all'ex dirigente Leli, ora a capo di Azienda Sanitaria Zero

Un consigliere d’amministrazione che si dimette a febbraio e non verrà sostituito, l’unico rimasto finirà un paio di mesi dopo indagato, insieme al presidente, per tentata concussione. Prima ancora, giusto un anno fa, alla vigilia delle elezioni regionali, l’abbandono da parte del direttore. Che, ormai da un po’ di tempo, in Scr, la società di committenza regionale del Piemonte, le cose non vadano esattamente per il verso giusto, o comunque senza scossoni, è ben più di una sensazione. Anche al di là dell’inchiesta della Procura della Repubblica che vede indagato Domenico Massimo Coiro, insediato alla presidenza (in quota Lega) nel luglio del 2021 durante la precedente legislatura regionale e la consigliera Raffaella Vitale da sempre vicina a Forza Italia e in particolare all’assessore Andrea Tronzano.

Il peso della Sanità

Alla partecipata, una sorta di Consip regionale, compete il ruolo chiave di bandire e gestire gran parte delle gare e dei concorsi regionali per le varie materie, anche se quella che dà il maggior carico di lavoro è la Sanità, con la prospettiva di accrescerlo ulteriormente quando entrerà nel concreto la realizzazione dei nuovi ospedali e le loro dotazioni. Forse non è un caso che al centro delle indagini della Procura sia finito proprio la procedura per l’assegnazione di un lotto, del valore di alcuni milioni, per la fornitura delle mense per il personale delle Asl.

Azzerare il vertice

E la sanità sembra raffacciarsi anche nello scenario che si starebbe delineando in più di un ragionamento in corso ai vertici politici della Regione sul futuro della partecipata. Pur se il cda, privo di uno dei tre componenti dopo le dimissioni, a febbraio, dell’ex senatore del Pd Daniele Borioli, non è in scadenza, al grattacielo si starebbe valutando l’ipotesi di un periodo di commissariamento per avviare un percorso teso a ristabilire il completo e ottimale funzionamento della società.

Presidente d'Arabia

Su questa possibile scelta peserebbe anche una situazione emersa con sempre maggiore intensità negli ultimi tempi e legata agli impegni del presidente. Senior commercial e contract manager di Leonardo, Coiro continua ad operare nei rapporti con gli stakeholder (clienti, fornitori, autorità governative) per grandi progetti all’estero, soprattutto in Arabia Saudita e in altri paesi del Golfo. Più all’estero che a Torino, insomma. Non solo. Dal luglio dello scorso anno a dirigere Scr, dopo la risoluzione consensuale del contratto con Teresa Ivana Falco, è Egidio Bianchini, manager di alto rango nel settore ferroviario, con ruoli di vertice in Ferrovie dello Stato e in particolare in Fs Italiane Saudi Arabia for Land Transport, ossia il progetto che vede impegnate le ferrovie italiane con l’Arabia Saudita. Rotaie, binari, come quelli della metro di Riyad di cui si occupò, per Leonardo, Coiro. Missioni all’estero che, continuerebbero per presidente e direttore della partecipata piemontese segnata, com’è evidente, negli ultimi tempi da dimissioni, sostituzioni, assenze e pure qualche grana giudiziaria di cui attendere l’esito.

Torna a casa Leli

I motivi per sostituire la governance con un commissario non sarebbero, insomma, così difficili da trovare. E che l’idea possa presto tramutarsi in atti concreti, precisamente in una delibera della giunta presumibilmente su proposta dell’assessore alle Partecipate, Elena Chiorino di Fratelli d’Italia, troverebbe ulteriore sostegno nel nome che sarebbe già pronto. E che come, detto, rimanderebbe ancora una volta alla Sanità. Al grattacielo circola infatti quello di Adriano Leli, attuale direttore generale di Azienda Sanitaria Zero, ma in precedenza e prima di un suo incarico in Emilia-Romagna, dirigente proprio di Scr. 

Proprio questa sua lunga esperienza, con l’ingresso nella società di committenza nel 2010 e l’assunzione della direzione acquisti dal 2015 fino al 2021 quando assumerà la guida dell’agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici della Regione all’epoca presieduta dal dem Stefano Bonaccini, aveva accompagnato la sua nomina al vertice della Super Asl la cui missione è orientata proprio alla gestione centralizzata di una seri di servizi in ambito sanitario. Un lavoro, quello al vertice di Azienda Zero, cui a breve Leli potrebbe aggiungere quello di commissario in Scr. Per lui, sia pure in altro ruolo, un ritorno in un posto tutt’altro che da scoprire. 

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