Istat, calano reati a danno cittadini, crescono truffe bancarie

Tra il 2015/16 e il 2022/23 diminuiscono le famiglie vittime di reati contro abitazioni e veicoli. In calo anche borseggi, rapine (dall'1,6% all'1% e dallo 0,5 allo 0,2%), aggressioni e minacce. Tra le truffe informatiche aumentano soltanto quelle che colpiscono chi usa gli strumenti bancari online. Stabili le vittime di scippi. Il furto dei monopattini elettrici, rilevato per la prima volta in questa indagine, colpisce il 3,6% delle famiglie che li possiede. E' la fotografia scattata dall'Istat sui 'Reati contro la persona e la proprietà: vittime ed eventi anno 2022-2023'. È più alta la quota di persone che ha subìto reati contro la proprietà (scippi, borseggi, furti di oggetti personali, rapine) che vive in zone considerate a rischio di criminalità (5,9%) e nelle grandi città (5,3%; 2,3% la media nazionale). Il 62% degli individui vittime di reati subisce più di un reato della stessa tipologia nei dodici mesi precedenti l'intervista. Sono denunciati soprattutto i furti di veicoli (100% quelli di furgone, 98% di moto e auto) e aumentano le denunce per aggressione (da 19,9 a 40,6%). Nel 28,6% dei furti in abitazione il ladro entra tramite scasso della porta (19,8% nel 2015-2016) e nel 30,7% da una finestra, balcone, garage o da una porta lasciata aperta. Un terzo delle aggressioni e delle rapine avviene di notte e più del 60% dei reati avviene nel comune in cui si vive. Le truffe associate agli acquisti telematici, le più diffuse tra i delitti informatici, sono diminuite in misura importante (-27% circa), mentre altre forme di raggiro avvenute in ambito telematico sono in leggero calo. Per quanto riguarda il phishing, ne è vittima il 6,9% nel 2022-2023 contro il 7,7% delle persone che avevano risposto a mail sospette nel 2015-2016. La netta diminuzione di quasi tutti i reati potrebbe essere collegata anche al periodo pandemico che potrebbe aver indotto cambiamenti nelle strategie di difesa adottate dai cittadini o nelle condotte criminose. Per quanto riguarda i mezzi di pagamento e gli strumenti finanziari online, la clonazione della carta di credito ha riguardato l'1,1% degli utenti, a fronte dell'1,3% degli utenti di 6 anni fa, mentre le sottrazioni di denaro tramite l'utilizzo di strumenti bancari online sono aumentate del 74%, anche se tale aumento deve tenere conto del grande aumento degli utenti di servizi bancari telematici (aumentati di più del 25%). La maggior parte delle vittime a cui è stata clonata la carta (44,7%) se ne è accorto dall'estratto conto, il 23,3% è stato contattato dalla banca; nel 20,8% dei casi le carte bancarie sono state bloccate. Le persone di cittadinanza non italiana sono più spesso vittime di reati, ma meno spesso vittime di truffe e raggiri online (2,7% contro il 3,3% degli italiani).

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