Maggio conferma il trend negativo dei veicoli industriali
12:20 Martedì 10 Giugno 2025
Nel mese di maggio, il mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore a 3,5 tonnellate registra una pesante contrazione del 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 2.496 immatricolazioni. Lo rende noto l'Unrae. Il calo è marcato nel segmento dei veicoli leggeri (da 3,51 a 6 t), che scende da 125 a 98 unità (-21,6%). I mezzi medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) subiscono una contrazione più contenuta, con un calo del 6,1%,da 309 a 290 immatricolazioni. Anche i veicoli pesanti con massa uguale o superiore a 16 t mostrano una netta flessione del 20%, da 2.635 a 2.108 unità. All'interno di questa fascia, i carri flettono del 13,1% (da 1.083 a 941 unità), mentre i trattori stradali subiscono un crollo del 24,8%. "Ahinoi, maggio conferma il trend negativo per il mercato dei veicoli industriali. Tutti i segmenti di peso registrano un calo significativo, con una flessione particolarmente marcata per i trattori stradali con massa superiore alle 16 tonnellate, che segnano quasi 400 veicoli in meno rispetto allo scorso anno (-24,8%). Anche se tale tipologia di veicoli è quella più esposta alla volatilità della domanda, non va dimenticato che si tratta dei mezzi più utilizzati dalle imprese medio-grandi di autotrasporto. Questo dato, unito alla contrazione delle immatricolazioni nel periodo gennaio-maggio (-9,8%), dimostra ancora una volta le crescenti difficoltà che il settore e l'intera economia nazionale stanno affrontando, senza che i dazi Usa abbiano ancora manifestato i propri effetti", commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae. "In questo scenario di forte incertezza e gravità - aggiunge - riteniamo che gli annunci di possibili misure di sostegno al settore debbano essere seguiti da azioni concrete e urgenti, per evitare un ulteriore deterioramento del mercato nel 2025, che rischia di concludersi come un vero e proprio annus horribilis. Le aziende di trasporto, insieme all'intera filiera, chiedono a gran voce certezze sul futuro mediante lo stanziamento immediato di un Fondo straordinario e pluriennale che consenta di pianificare con efficacia i propri investimenti. Mai come in questo momento, il comparto ha bisogno di risposte tempestive da parte delle Istituzioni, alle quali chiediamo di riportare le istanze del trasporto e della logistica tra le priorità dell'agenda di governo. È arrivato il tempo di passare dalle parole ai fatti", conclude Starace.