Sicurezza e integrazione, parte l'Osservatorio sulle Periferie
10:42 Giovedì 12 Giugno 2025
Individuare i fattori di criticità delle aree urbane, con attenzione alle esigenze di chi abita le periferie e promuovendo iniziative per contrastare il degrado urbano e sociale, favorire l'inclusione e la coesione sociale, valorizzare il patrimonio urbano e la cultura locale, ridurre l'insicurezza percepita e reale. Con questi obiettivi è nato l'Osservatorio regionale sulle periferie che ha tenuto la sua prima riunione dedicata alla città di Torino. "Nel solco del decreto Caivano, - ha spiegato il prefetto Donato Cafagna - l'obiettivo è quello di sviluppare nei grandi centri urbani un piano sinergico e complessivo che chiama in causa istituzioni e società, affinché siano parti attive nel cambiamento della condizione delle periferie, realizzando un presidio permanente a livello territoriale". Per il prefetto il tema della sicurezza nelle periferie torinesi richiede un approccio di sistema che affianchi alle azioni di prevenzione e contrasto dei reati quelle per incidere su situazioni di vulnerabilità sociale, economica, educativa, abitativa, di integrazione. Tra le iniziative da sviluppare, la possibilità di favorire accordi di controllo di vicinato tra cittadini e forze dell'ordine, più telecamere per la videosorveglianza, apertura delle scuole oltre l'orario delle lezioni. "Finalmente il modello Caivano arriva a Torino e la Regione, che ha già messo in campo politiche per la riqualificazione delle periferie, farà la sua parte", ha detto l'assessore alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, mentre l'assessora comunale alle Periferie, Carlotta Salerno, ha ribadito che "un approccio composito e integrato è necessario per curare e mettere a sistema le progettualità esistenti e attivare insieme nuove sinergie".