Ascom Torino, da blackout conseguenze pesanti per categoria

Dopo gli episodi di blackout degli ultimi giorni a Torino, che hanno colpito in particolare il centro, con casi di negozi e attività costretti anche a chiudere per diverse ore, Ascom Confcommercio Torino e provincia sottolinea la necessità di "intervenire per scongiurare nuovi episodi e i conseguenti danni per i negozi e i locali pubblici". "I blackout estivi purtroppo non sono una novità - afferma la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, Maria Luisa Coppa -. Stupisce, perciò, che anche quest'anno il sistema elettrico non fosse pronto ad affrontare il primo caldo, annunciato peraltro da settimane". Coppa sottolinea che "l'episodio di ieri è stato particolarmente grave: molte attività sono rimaste senza corrente anche per 10 ore, con disagi importanti e perdite economiche rilevanti, mentre in centro si riversavano almeno 30mila persone attirate dal concerto in piazza Castello". L'associazione di categoria segnala che bar, ristoranti e negozi in diverse zone della città, ma soprattutto in centro, "hanno subito pesanti ripercussioni. Alcuni esercizi non hanno potuto nemmeno alzare le serrande elettriche o aprire al pubblico, altri sono rimasti operativi ma nell'impossibilità di emettere scontrini. Gravi le conseguenze su ristoranti e bar - riferisce Ascom -, che non solo non hanno potuto far sedere i clienti, ma hanno anche dovuto buttare via i cibi conservati nei freezer e nei frigoriferi". L'associazione precisa che "secondo quanto previsto dalla normativa Arera, alle utenze del comune di Torino nelle zone ad alta concentrazione spetta un indennizzo automatico in caso di interruzione della fornitura superiore alle 8 ore consecutive. Questo, però, non può essere una scusa per non intervenire sulla rete". Sottolineando che "il cambiamento climatico rende questi fenomeni sempre più frequenti", Coppa afferma che "i nostri imprenditori devono avere la certezza di poter lavorare anche con il caldo a fronte del pagamento dell'energia a prezzi peraltro già molto salati. In assenza di interventi la situazione peggiorerà sempre di più e non possiamo permetterci di attendere soluzioni che arrivano in ritardo", conclude.

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