Lanciati altri sette stelliti della costellazione Iride
08:21 Martedì 24 Giugno 2025
Sono in orbita altri sette satelliti della costellazione Iride, il programma di Osservazione della Terra finanziato dal governo con oltre un miliardo di fondi del Pnrr e coordinato dall'Agenzia Spaziale Europea con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana. Il lancio è avvenuto alle 23,18 del 23 giugno dalla base californiana di Vandenberg con un razzo Falcon 9 di SpaceX, nella missione chiamata Transporter 14. Dopo circa tre ore dal lancio è stato acquisito il segnale che ha confermato il corretto funzionamento dei satelliti, operazione seguita dal Centro di controllo della missione dell'azienda Argotec, a Torino. I sette satelliti in orbita sono del tipo Heo (Hawk for Earth Observation) e sono stati realizzati dalla Argotec. Si uniscono a Pathfinder, il primo satellite della costellazione Iride, lanciato lo scorso 14 gennaio. Iride è infatti una 'costellazione di costellazioni' composta da satelliti dalle caratteristiche tecnologiche diverse. Cresce così Iride, la più importante costellazione italiana per l'osservazione della Terra e una delle più grandi in Europa. Il lancio dei sette satelliti Heo è "un passo importante per il programma Iride, i cui dati satellitari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale", dice la direttrice dei programmi di Osservazione della Terra dell'Esa, Simonetta Cheli. "Ringrazio tutti i team coinvolti che hanno reso possibile questo importante risultato, in particolare - aggiunge - desidero congratularmi con Argotec, Officina Stellare, Exprivia e tutte le ditte coinvolte nella realizzazione di questa costellazione". Per il presidente dell'Asi Teodoro Valente "comincia a prendere forma in orbita la costellazione Iride. È un traguardo rilevante, di cui siamo molto fieri, per l'importanza strategica che il progetto ha su diversi fronti. In primo luogo, per lo stato di salute del nostro pianeta: le attività legate alla costellazione potranno contare su nuovi e potenti 'occhi' dallo spazio, che ci aiuteranno a proteggere, studiare i cambiamenti climatici e difendere il delicato equilibrio del nostro ecosistema". È un risultato importante, osserva, "anche perché testimonia il livello di competenza e consolidamento raggiunto dalla nostra filiera, che ha saputo realizzare in tempi record un programma sfidante e complesso". Soddisfatto anche David Avino, Ceo e fondatore di Argotec. "Le incognite sono sempre molte, soprattutto se ci sono così tante variabili: produzione, timing, trasporto, test, lancio, tutto moltiplicato per sette, come i satelliti che sono partiti oggi. È un impegno - rileva - che coinvolge la nostra squadra per offrire al nostro Paese strumenti di ultima generazione per monitorare il nostro pianeta" e aggiunge che entro il 2026 Argotec è pronta a realizzare fino a 25 satelliti per Iride, "tutti dotati di sensori ottici multispettrali in grado di acquisire immagini in diverse lunghezze d'onda, sia nel visibile e nel vicino infrarosso".