Confindustria-Intesa Sanpaolo, 17 miliardi per le imprese

Un accordo quadriennale da 17 miliardi di euro per le imprese del Piemonte, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di transizione 5.0 e Ai, con particolare attenzione ai settori aerospazio, energia/idrogeno, robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita. E' quello siglato fra Confindustria e Intesa Sanpaolo che, per la parte piemontese è stato sottoscritto all'Unione Industriali di Torino. Per il presidente Marco Gay "questo è un momento importante per il nostro sistema produttivo e dobbiamo guardare al futuro coi piedi ben piantati nel presente. Avere risorse per lo sviluppo delle aziende è importante, il rapporto con la finanza è tattico e strategico e questo accordo consolida una collaborazione attiva da tempo". "Quello a cui dobbiamo puntare è la crescita e questo accordo va in questa direzione - aggiunge Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, VdA e Sardegna di Intesa Sanpaolo -. E' particolarmente importante parlare oggi di investimenti e crescita arrivando da un 2024 non facile, ma crediamo che già da fine anno possa esserci una ripartenza perché questo è un territorio imprenditoriale molto forte". L'accordo, precisa, "non ha solo una componente di credito, che è certo importante, ma anche di consulenza e servizi. La nostra volontà è essere nei territori avere un impatto su di essi e per questo bisogna lavorare insieme e fare sistema". Concetto ribadito anche dalla presidente Amma e vicepresidente Ui Giorgia Garola, che ha evidenziato anche il tema dell'internazionalizzazione come "leva di grande competitività". Particolare attenzione è stata posta al comparto aerospaziale, un settore che, sottolinea Giorgio Marsiaj, delegato di Confindustria per l'Aerospazio "in un contesto internazionale segnato da forti tensioni geopolitiche rappresenta ancor di più una leva strategica per la competitività del nostro sistema industriale. In Italia siamo competitivi ma per restare protagonisti non dobbiamo restare fermi", conclude, evidenziando la necessità di "rafforzare la crescita dimensionale delle imprese e le partnership di lungo periodo fra aziende e Pmi. L'accordo con Intesa Sanpaolo va esattamente in questa direzione".

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