URNE VIRTUALI

Meloni incassa, Schlein ricasca.
FdI cresce, Pd cala ancora

Il partito della premier consolida il primato con il 30,3%, mentre i dem scendono al 22,6 (-0.4%). Stabile il M5s, tra i centristi sale Azione di Calenda. Nel centrodestra il "pacifista" Salvini flette, Forza Italia boccheggia. La Supermedia

L’ultima Supermedia Youtrend/Agi premia ancora Fratelli d’Italia, che aumenta ulteriormente il distacco sul Pd. Il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni cresce ancora, seppur di poco, e si conferma saldamente al primo posto con il 30,3% (+0,1% rispetto a due settimane fa), registrando il secondo miglior risultato dalle elezioni europee del 2024. Al contrario, il Partito Democratico di Elly Schlein subisce una flessione di quasi mezzo punto, scendendo al 22,6% (-0,4), e interrompendo la fase positiva delle settimane precedenti, alimentata dalla recente mobilitazione per le elezioni comunali e il referendum. Il Movimento 5 Stelle guidato dall’ex premier Giuseppe Conte rimane invece stabile al 12,2%, mantenendo la terza posizione, tenendo a debita distanza Forza Italia e Lega.

Primato sempre più solido

Il dato di Fratelli d’Italia è il migliore dal marzo 2023, confermando la capacità di FdI di mantenere una base elettorale solida, nonostante le sfide di governo e le recenti tensioni internazionali, come quelle legate al conflitto in Ucraina e alle dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump. La stabilità del centrodestra, che cresce complessivamente al 48,7% (+0,2), è trainata principalmente da FdI, con un contributo positivo anche da Forza Italia, che sale al 9,1% (+0,2). La Lega di Matteo Salvini, invece, registra un lieve calo, attestandosi all’8,3% (-0,1). Fermo all'1% invece Noi Moderati.

Azione cresce, Italia Viva in calo

Nel campo centrista, Azione di Carlo Calenda registra una crescita interessante, raggiungendo il 3,5% (+0,4), un segnale di vitalità per il partito che punta a consolidarsi come alternativa riformista, equidistante tra i due poli. Al contrario, Italia Viva di Matteo Renzi ,che continua le sue manovre di avvicinamento alla coalizione di centrosinistra, subisce una battuta d’arresto, scendendo al 2,1% (-0,4), appena sopra la soglia psicologica del 2%. 

Il centrodestra allunga

A livello di coalizioni, il centrodestra rafforza la sua posizione, raggiungendo il 48,7% (+0,2), un risultato che, se confermato in un’elezione reale, garantirebbe un’ampia maggioranza parlamentare. Il centrosinistra, considerando il perimetro delle ultime politiche, si attesta complessivamente al 30,5% (-0,6) e appare in affanno, complice anche la stabilità di Alleanza Verdi-Sinistra (Avs) al 6,4% (+0,1) e +Europa che perde terreno (1,6%, -0,2). Il divario tra le due principali coalizioni si attesta ora a oltre 18 punti, che scendono a 6 se si considera il “campo largo”, ma in questi casi si sa: la somma non fa il totale. Un distacco che evidenzia la solidità del blocco di governo e le difficoltà dell’opposizione nel costruire un’alternativa credibile.

NOTA: La Supermedia Youtrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 12 al 25 giugno, è stata effettuata il giorno 26 giugno sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.
I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti SWG (data di pubblicazione: 16 e 23 giugno), Tecnè (13 e 20 giugno) e Youtrend (13 giugno). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.

 

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