Bardonecchia, la sindaca: “La messa in sicurezza di Bardonecchia non può attendere”
15:34 Giovedì 03 Luglio 2025
A 72 ore dalla nuova esondazione che ha colpito Bardonecchia, il sindaco Chiara Rossetti lancia una sorta di ultimatum: “il nostro è un territorio fragile. Ne siamo perfettamente consapevoli. Non possiamo accontentarci di stanziamenti a singhiozzo. Conosciamo i lavori che devono essere fatti ed anche le risorse necessarie. Per l’esondazione di due anni fa abbiamo ricevuto 5 milioni di euro, ne servono sei volte tanto”.
Soldi, precisa il sindaco di Bardonecchia, che “si potrebbero avere semplicemente trattenendo l’importo dell’Imu, pari a 6 milioni di euro, che, ogni anno, il nostro Comune manda a Roma. Sapremmo perfettamente come spenderli ed in cinque anni potremmo garantire la messa in sicurezza del paese con tutti gli interventi necessari”.
"È l’ora della concretezza - ribadisce Chiara Rossetti - dobbiamo dare risposte ai nostri cittadini. Non possiamo aspettare e non possiamo accettare sterili polemiche di chi ricerca le ‘colpe’ di Bardonecchia nell’edilizia degli anni passati. Quello che è successo già due volte, negli ultimi due anni, anche se con modalità molto diverse, potrebbe ancora verificarsi in qualsiasi momento”.
"Adesso bisogna agire ed in fretta. Se non avremo i finanziamenti necessari in tempi molto brevi, tratterremo i soldi sul territorio. Lo dobbiamo a Bardonecchia, ai suoi residenti, alle tante persone che da anni la frequentano. Lo dobbiamo a Franco Chiaffrino, nostro amico e concittadino, che ha perso la vita travolto dall’acqua e che in questi giorni piangiamo” conclude il sindaco di Bardonecchia.