Anfia, settore auto in difficoltà, Ue non coglie drammaticità
11:21 Giovedì 24 Luglio 2025
Il settore automotive europeo sta affrontando una situazione di estrema difficoltà che a nostro avviso la Commissione e l'Europarlamento non colgono nella sua drammaticità". Lo afferma Roberto Vavassori, presidente dell'Anfia. "La diagnosi dei gravi problemi che affliggono il settore - spiega - è stata proposta con chiarezza e lucidità nel rapporto Draghi ormai da quasi un anno; da quel momento, oltre all'apprezzamento del rapporto e del suo contenuto relativamente all' automotive, nulla di concreto è successo. Negli ultimi 12 mesi non abbiamo visto purtroppo misure tangibili in grado di invertire la rotta, mentre, al contrario, si sono aggiunti temi esterni all'Europa quali l'onda montante delle importazioni dalla Cina e la politica daziaria americana. È sotto gli occhi di tutti la crisi che in tutta Europa sta coinvolgendo aziende grandi e piccole del nostro settore e, ai circa 100.000 posti di lavoro persi lo scorso anno, se ne stanno aggiungendo molti di più nell'anno in corso. Lanciamo quindi, nuovamente, un appello risoluto e ultimativo alla politica tutta italiana ed europea perché finalmente si concretizzi in tempi rapidissimi la cura per fermare questa emorragia occupazionale e di competenze che riguarda oltre il 7% del Pil europeo, 400 miliardi di gettito fiscale, il 30% della ricerca privata annuale europea e oltre 13 milioni di posti di lavoro. La revisione del regolamento CO2 non è più un'opzione, né deve essere una semplice promessa verbale: deve diventare un fatto entro la fine di settembre".



