"Autonomia differenziata non spacca Paese"

"Credo che uno dei principi fondamentali del federalismo sia riportare le decisioni nei luoghi dove le persone vivono e lavorano. Questo non solo rafforza la democrazia locale, ma aiuta anche a far crescere nuove classi dirigenti, sempre necessarie in un Paese". Ad affermarlo, in una nota, è Alberto Nigra, presidente di Piemonte Libertà, dopo un incontro sull'autonomia differenziata avvenuto venerdì sera a Torino, organizzato dalle associazioni Piemonte nel Cuore e Piemonte Libertà, ospite il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, e gli assessori regionali agli enti locali e autonomia, Enrico Bussalino, e al Patrimonio, Gian Luca Vignale. "Personalmente - ha aggiunto Nigra - auspico un equilibrio tra autonomie regionali più forti e una guida centrale più efficiente, capace di rispondere alle sfide nazionali e internazionali, come dimostrano anche i rapporti con l'Europa. Regioni più competenti e autonome possono contribuire a questo equilibrio, favorendo una dialettica positiva tra centro e periferia. Il provvedimento legislativo approvato nel 2024 va in questa direzione, e la nostra regione è tra le prime ad attivarsi. Non c'è alcun rischio - ha concluso - di spaccatura del Paese: trovo strumentali le critiche di chi è all'opposizione, specie da parte di chi, quando era al governo, ha promosso riforme rimaste inattuate e inefficaci". 

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