Casa in fiamme

Dicono che…la buona affermazione di Casa Riformista in Toscana abbia messo in subbuglio la federazione torinese di Italia Viva. Tutto parte da un comunicato di Mauro Turri, responsabile del partito di Nichelino, in cui scrive che “abbiamo iniziato a lavorare per la costruzione della Casa Riformista di Nichelino. Stiamo già programmando alcune iniziative rivolte al coinvolgimento della comunità”. Parole che hanno visto l’apprezzamento dei militanti (più di 400 like al post su Facebook) ma che non sono piaciute alla presidente provinciale Maria Angela Ferrero, che ha risposto con un altro comunicato per dire che l’iniziativa di Turri non è autorizzata: “Non ha ricevuto alcuna delega dagli organismi dirigenziali Provinciali e Zonali del Partito per dare vita ad iniziative sul territorio di tipo elettorale”, recita.

Ma gli attivisti renziani non ci stanno, e sia sotto il post che sulle loro pagine social, mostrano il loro sostegno a Turri: “Ci sembra davvero assurdo ciò che sta accadendo a Mauro Turri, che da anni si spende ogni giorno, senza mai tirarsi indietro, sempre per il partito e mai per interesse personale. In questo momento lo stanno attaccando con falsità dettate solo da antipatie personali perché ha semplicemente seguito l’indicazione del nostro leader Matteo Renzi e ha dichiarato di avere iniziato a lavorare al progetto per la Casa Riformista sul suo territorio, avendone la facoltà in quanto referente riconosciuto della sua zona. Ma davvero è accettabile che certe cose accadano in un partito?”, si legge su un gruppo di sostenitori dell’ex premier. Tra fughe in avanti e reprimende in pubblica piazza, la Casa Riformista è ancora in fase di costruzione, ma già mostra le prime crepe.

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