CariAsti, con l'addendum Mef più serenità nel diversificare
12:24 Mercoledì 29 Ottobre 2025
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti accoglie con favore l'aggiornamento del Protocollo Acri-Mef, che innalza il limite di concentrazione del patrimonio verso un singolo emittente e introduce strumenti più flessibili per la gestione delle partecipazioni nelle banche conferitarie. "L'addendum - ha sottolineato il presidente Livio Negro - rappresenta un passo importante per le fondazioni di origine bancaria. Consente di pianificare con serenità un percorso di diversificazione coerente con la nostra missione istituzionale e con le esigenze del territorio. Per realtà come la nostra, che detengono una quota significativa nella banca conferitaria, significa poter costruire, insieme ad Acri e Mef, un progetto di medio periodo sostenibile e condiviso". Negro ha inoltre evidenziato come la nuova disciplina "riconosca la specificità delle Fondazioni più radicate localmente, offrendo tempi più adeguati per l'attuazione dei piani di riequilibrio patrimoniale. Avere più tempo e maggiore libertà operativa ci consente di preservare il valore del patrimonio e di rafforzare la nostra capacità di generare impatto sociale e sviluppo per il territorio astigiano". Nel 2025 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha individuato un advisor (Equita) per valutare opzioni di diversificazione degli investimenti e garantire una gestione più equilibrata e sostenibile delle risorse. Attualmente l'ente piemontese detiene una partecipazione nella Banca di Asti che equivale al 79% del patrimonio complessivo della fondazione.


