Non è più tempo da Lupi per Iannò

Dicono che… il cambio sia avvenuto in grande sordina. Da qualche settimana Pino Iannò non è più il segretario provinciale di Noi Moderati, la piccola formazione centrista guidata a livello nazionale da Maurizio Lupi, Al suo posto Antonio Punzurudu, un tempo dipietrista nelle file di Italia dei valori. A giocare contro il consigliere comunale torinese sarebbe stato il poco lavoro svolto in oltre un anno dell'incarico. Versione smentita dal diretto interessato: “Sono arrivato a fine mandato e non mi sono più ricandidato – spiega, aggiungendo una considerazione amara –. Non si può costruire un progetto per le comunali del 2027 con un partito che ha l’1%”.

Che sia stato scaricato dal partito oppure no, Iannò non è rimasto con le mani in mano e sta già programmando il suo futuro. Possibilmente ancora in Sala Rossa. “La grande amicizia per Massimo Berutti rimane, ma la politica si fa con i numeri”, dice il consigliere comunale che, dopo essere stato eletto con Torino Bellissima di Paolo Damilano, si è messo in proprio con la sua associazione dal nome neppure troppo vagamente massonico, Torino Libero Pensiero.  

A fare spazio per Iannò nelle proprie liste alle prossime elezioni comunali potrebbe essere la Lega. Gli ammiccamenti sarebbero già cominciati e l’ex “bellissimo”, negli ambienti salviniani conta su un’amicizia che ha il suo peso. Quella con l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che alle ultime elezioni regionali in Calabria ha sostenuto i candidati della Lega facendo conseguire al partito a Reggio Calabria il miglior risultato su base provinciale.  

A legare con un filo rosso Torino a Reggio Calabria è proprio Iannò, natali reggini e con ancora le radici ben piantate nella sua terra. Alle scorse elezioni regionali ha sostenuto Francesco Sarica, che ottenuto un risultato lusinghiero, pur non riuscendo a centrare l'elezione. “Scopelliti ha preso la sua strada –commenta – non è detto che sia la mia”. Ma non è detto neppure il contrario.

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