A Novara pagano sempre i soliti
Associazione Civitas Novara 18:10 Venerdì 01 Aprile 2016 2Dallo Sporting al parcheggio di piazza Bellini: due esempi di cattiva gestione delle risorse pubbliche. Milioni di euro utilizzati in modo improprio. E a rimetterci sono i cittadini. Quindi massima attenzione a chi si vota per amministrare nei prossimi cinque anni
E io pago! Noi cittadini di Novara paghiamo da 15 anni le cattedrali nel deserto erette alla gloria del politico di turno bisognoso di fare carriera. Prima fu lo Sporting, che chiamatelo come volete, porta anche male. I cittadini ignari guardarono il mastodonte erigersi nella campagna, manco fossimo una città di un milione di abitanti. Pagammo allora, per fare un sito inadeguato al dove, al come e al perché; pagammo durante la sua esistenza di redditi mancati perché non ci fu una folla osannante di utenze mondiali; pagammo interventi su interventi per mantenere la struttura che si sbriciolava nella sua placida inattività; continuiamo a pagare perché il gestore uscente ha chiesto e ottenuto euro 16.000.000 dall’amministrazione pubblica, cioè da noi cittadini.
Ma non è finita, perché il mastodonte continua a costare. Intanto il complesso sportivo dell’Agogna è andato a rotoli e adesso i ripristini sono ben più onerosi. Intanto i cittadini si arrangiano mandando i figli in campetti parrocchiali poco o male attrezzati. E che Dio li benedica! Nelle periferie c’è poco o nulla. Non ci vuole una grande immaginazione per pensare quanti veri siti sportivi per tutti si sarebbero potuti fare con i soldi buttati nel mastodonte e a quanti sport, popolari e minori, si sarebbero potuti dedicare spazi e palestre. Debito per noi cittadini. Poi fu il castello costato a tutt’oggi euro 18.115.000 di cui euro 10.615.000 a carico dell’amministrazione pubblica, cioè di noi cittadini. E anche qui non è finita perché dobbiamo ancora metterci almeno euro 700.000 di interventi e ci sono le manutenzioni di quel che c’è.
Intanto le mura e la cinta del fossato sono in stato pietoso. Intanto su come usare il rudere ripristinato ne sono state dette di ogni genere e nessuno sa come andrà veramente a finire. Però ci hanno inventato una torre di mattoni nuovi di zecca da cui si vedono i tettucci delle automobili di piazza Martiri e nulla più. Però lo hanno inaugurato con squilli di tromba e hanno fatto vedere a qualche decina di cittadini quel che non è finito e quel che non si sa che cosa diventerà. Un qualcuno che avesse un po’ di buon senso comune avrebbe potuto pensare a: togliere i pollai e le casupole di quando c’erano le carceri; mettere in sicurezza i muri antichi; mettere in sicurezza le murate esterne; lasciare i ruderi a cielo aperto con spazi liberi, coltivazioni in vaso, panchine e tavoli in pietra; pulire il fossato e affidarlo all’Istituto di Agraria e/o a vivaisti per fare un giardino/frutteto di piante autoctone con passeggiate. Debito per noi cittadini.
L’altra invenzione fu quella del parcheggio di piazza Bellini, mai fatto e per fortuna, che costa a noi cittadini euro 1.600.000 di penale. Altro debito per noi cittadini. Morale, noi cittadini abbiamo in carico euro 16.000.000 + euro 10.615.000 + euro 1.600.000 senza nessuna possibilità concreta di ritorno d’investimento. E vogliamo parlare di arredi artistici disseminati a destra e a manca che non ci azzeccano nulla con Novara? No, non vogliamo parlarne perché il fegato ce lo siamo già abbastanza avvelenato. Peccato che non ci sia stato nessun politico di turno bisognoso di fare carriera che avendo anche un po’ di cultura si fosse preso in carico Casa Bossi. Già, un po’ di cultura e un po’ meno di presenzialismo. Così Casa Bossi, un’opera unica e irripetibile, è lì che aspetta. E se non va in rovina è grazie a cittadini di buona volontà. Quindi. Occhio alla prossima amministrazione pubblica. Perché bisogna stare attenti che a governare questa città non ci siano quelli che avendo tutti (maggioranza e opposizione) fior di scheletri negli armadi possono andare avanti imperterriti a farsi i fatti loro. Tanto paghiamo noi.