Basta con il tifo da stadio

In democrazia ci insegnano che bisogna rispettare il voto popolare, d’altronde lo dice la Costituzione non lo enuncia Belzebù. Dico questo perché quello che sta succedendo dopo la vittoria dei cinque stelle e della Lega pare che in Italia sia avvenuto un colpo di stato cruento. Non è mai successo che tutta l’armata mediatica e quella ideologica che fa capo alla sinistra e alla destra berlusconiana si scagliassero contro questa vittoria democratica.

La nuova formazione governativa non aveva ancora messo il grembiulino che su di essa si è scatenato il finimondo definendoli populisti, antidemocratici, fascisti, incapaci etc. Tutto ciò prima ancora che imparassero a percorrere il transatlantico. Si può non essere d’accordo o addolorati per una sconfitta, ma non bisogna dimenticare che è la Democrazia e che sotto di essa c’è il popolo che ha decretato quel voto.

L’opposizione non deve comportarsi come una qualsiasi squadra di calcio che ha perso una partita, deve prima di tutto fare un opposizione costruttiva per il Paese e per le incognite che ci saranno da affrontare. I partiti che hanno perso le elezioni non hanno perso per un contropiede e nemmeno per autogol, non è stato un calcio di rigore all’ultimo secondo andato male. Hanno perso perché il popolo ha tributato ad altri l’onore di governare e all’opposizione quello di presiedere nel suo ruolo. Quindi tutto il resto è soltanto tifo da stadio che fa male al paese. Quello che succede nei talk, su un campo di calci o in una redazione o all’isola dei famosi, quello appartiene al circo e il circo si sa ci sono i clown. 

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