Gli errori del sindaco Marin

Mentre il sindaco Marin cerca di correre ai ripari a tempo ormai scaduto, a Sestriere e nell’Unione Montana della Vialattea oggi paghiamo gli errori del sindaco Marin che ha investito tutto su Torino per questa candidatura quando nel suo stesso Comune il gruppo di minoranza guidato dal sottoscritto e da Paleardi aveva proposto già a febbraio una mozione che ci svincolasse dal legame esclusivo con Torino ma prendesse invece in considerazione di legarsi anche ad altre candidature come Milano.

Abbiamo oltre modo criticato la lettera del sindaco Marin inviata al presidente del Coni a fine marzo in cui a nome dei comuni Olimpici montani dichiarava con tono perentorio la disponibilità delle strutture e dei territori esclusivamente a supporto della candidatura di Torino. Purtroppo avevamo ragione noi, ma la nostra mozione in consiglio comunale è stata bocciata con il voto contrario di tutta la maggioranza.

Adesso è il momento di prendersi la responsabilità di questa scelta, che peserà molto sull’economia futura dei nostri territori montani...

Alla luce dei fatti siamo ovviamente ancora disponibili ad appoggiare un lavoro di dialogo con Milano e Cortina al fine di recuperare in extremis (come sembra essere ancora possibile) una o più competizioni sui nostri territori montani come avevamo chiesto a febbraio, ma forse sarebbe meglio affidarsi ad un altro interlocutore.

Il gruppo di minoranza del Comune di Sestriere inoltre chiederà al sindaco Marin attraverso un’interpellanza (già presenta che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale) di avviare una formale richiesta al Comune di Torino di rimborso dei quasi 50.000 euro relativi alle spese sostenute dalla sola Unione Montana Vialattea per l’incarico inerente la redazione del dossier di candidatura di Torino 2026 prodotto dall’architetto 5stelle Alberto Sasso indicato dalla sindaca Appendino per il quale la città di Torino non ha speso neanche un euro.

*Andrea Maria Colarelli, ex Sindaco di Sestriere durante i giochi olimpici 2006, attualmente capogruppo di minoranza in consiglio comunale

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