Quante fake news sulle Sardine

Trump fa uccidere Soleimani e gli altri militari che lo accompagnavano. È un omicidio, ci saranno ritorsioni atroci! “Sì, vabbè… ma cos’è che ha detto la tipa di Vercelli su Buonanno? Hai visto ‘ste sardine? Altro che pacifiche, odiano pure i morti!”. L’Australia brucia da giorni e intere regioni sono devastate. Circa un miliardo di animali sono morti a causa delle fiamme e del fumo. Un dramma dal quale non si tornerà più indietro. “Sì, ok… ma ad Agorà una tipa delle Sardine ha detto “congresso” quindi stanno per fare un partito. Altro che apartitici! Hai visto che sono tutti uguali?” L’Iran ha ripreso ad arricchire l’uranio, il mondo è sull’orlo di una crisi gravissima! “Ho sentito, però pare che sul palco della manifestazione delle Sardine ci fosse uno dei Centri sociali! Hai capito! DEI CENTRI SOCIALI! Vedi che son gentaglia?” In Brasile c’è un Presidente pazzo che rade al suolo la principale foresta al mondo negando che esistano problemi ambientali (Ah, pure quello Australiano non vuole ammetterlo…). “Sì, ma le Sardine raccolgono soldi per fare i concerti perché sono di sinistra e non lo vogliono dire! Uno, nel 1998, ha persino detto viva Che Guevara!”.

Volete che continui? Mi piacerebbe ma ho voglia di occuparmi di cose importanti, come dovremmo fare tutti! Invece passiamo le giornate a leggere attoniti fake news su di noi, a sentir strumentalizzare il nostro pensiero, a doverci difendere (ma difendere? Noi?!) da accuse ridicole e costruite. Abbiamo denunciato la cattiva politica e le cattive notizie… è normale che cerchino di infangarci con quelle armi. Fate pure, abbiamo le spalle larghe, la serenità di chi sa in cosa crede e la trasparenza di chi non trae vantaggi personali da ciò che fa. Fate pure.

Voi, amiche Sardine, non fatevi distrarre e, soprattutto, non fatevi deludere dai professionisti del dubbio. Noi siamo quelli del 10 dicembre, quelli dei libri in piazza, quelli della raccolta degli abiti e delle coperte per i più poveri, quelli che cercano di organizzare momenti di confronto e cultura in questa città. Siamo quelli che vi hanno chiesto di portarci idee, di condividere pensieri e obiettivi. Il resto sono frottole, panzane, bufale e, per una volta passatemelo, “puttanate!”, biechi tentativi di distrarci. Ricordate invece che questa vocazione dilagante verso l’uomo forte, sovranista e fieramente populista ha creato danni veri, atroci, disastrosi. L’Australia brucia davvero. Il Medioriente è una polveriera davvero. Il Brasile è un problema gravissimo davvero. La gente muore in mare davvero. E potrei continuare ma non mi va. Occupiamoci delle cose vere, non delle invenzioni.

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