Dal governo l'assalto alla casa

Iuc, Imu, Tasi, Tari, Tares, Ivie, Tassa di Successione, Imposta ipotecaria, Imposta Catastale, Imposta di Registro, Imposta del Bollo, queste sono le “famigerate” sigle che non fanno dormire sonni tranquilli agli italiani proprietari di immobili. Lo Stato Italiano ormai è risaputo, è posseduto di furia ideologica e come tale si scaglia contro i possessori di case. In Italia possedere una casa di questo passo è diventato quasi un crimine che deve essere continuamente bastonato.

Il top pensavamo fosse stato raggiunto con l’Ivie, imposta sul valore degli immobili situati all’estero, che incide con lo 0,76% del valore degli immobili posseduti all’estero, ma ci sbagliavamo non rendendoci conto della fervidissima fantasia impositiva che i nostri politici possiedono pur di fare cassa.

La regola aurea e che il cittadino deve pagare, deve subire l’angheria dell’imposizione fiscale senza alcun minimo riconoscimento che il diritto alla proprietà è stato realizzato con grandi sacrifici da parte dei possessori. Assecondando il vecchio detto “Al peggio non c’è mai fine” con la nota dell’Agenzia delle Entrate n.66 del 20 febbraio del 2020, in merito  alle agevolazioni prima casa su acquisto delle pertinenze, lo Stato Italiano ha per l’ennesima volta deciso di colpire ancora di più i proprietari immobiliari, rei di fronte al mondo di possedere una casa. La circolare in questione chiarisce che le agevolazioni fiscali sulla prima casa possono essere applicate solo su una sola pertinenza.

Questa posizione di fatto non è altro che l’ulteriore continuo ed inarrestabile inasprimento della pressione fiscale sulle case degli italiani che in quanto “popolo bue” non riesce a ribellarsi a questo furto di stato. Per essere più chiari se chi è proprietario di una casa acquistata con le agevolazioni fiscali prima casa, ha un box come prima pertinenza ed una cantina come seconda pertinenza, o viceversa, allora sulla seconda pertinenza non si possono avere le agevolazioni ma si dovranno pagare le imposte per intero realizzando di fatto l’ennesimo aumento dell’imposizione fiscale sulle proprietà immobiliari.

*Cetty Moscatt, presidente nazionale Casa Mia Proprietari

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