Coronavirus, il conto sarà salato

La stima di Confesercenti che calcola in 75 milioni la perdita del commercio torinese nella settimana che sta finendo, non dà la dimensione reale di quanto sta accadendo. Molto più vicina la Confcommercio che parla di una perdita complessiva per il Paese da 5 a 7 miliardi di euro. La nostra economia ormai dipende per oltre 1/3 dal mercato mondiale e tutto quello che sta capitando avrà riflessi non solo nell’immediato ma almeno nel prossimo anno e forse negli anni a seguire. Ai mancati incassi di tutti i settori del commercio, della ristorazione, dei servizi e del turismo dobbiamo aggiungere gli effetti indotti. Se si annullano le fiere che nel nostro Paese valgono 60-70 miliardi complessivamente ne patisce l’attività del 2020 per alcuni settori come i mobili, un settore importantissimo per le nostre esportazioni, per il settore auto etc. A tutto ciò si aggiunga che il messaggio negativo dato  in questi giorni dalle conferenze stampa continue di Conte raggiunge anche gli investitori internazionali che per il nostro Paese valgono alcune decine di miliardi. Se a questo si aggiunge il calo delle esportazioni verso la Cina, la Corea etc. riusciamo a capire che il 2020 , già messo a rischio dalla fase di transizione in un settore importante come l’auto e dal calo della Germania, rischia di essere un anno orribile.

Ecco perché si giustificherebbe il discorso di un Governo straordinario con una squadra di persone competenti. L’attuale Governo nato solo per evitare le conseguenze di elezioni anticipate favorevoli al Centrodestra non ha migliorato la situazione.  Per quanto riguarda gli investimenti , salvo i lavori  della Tav che abbiamo sbloccato noi Sì Tav con una mobilitazione di cui Torino e il Piemonte  debbono essere orgogliosi, gli altri sono bloccati dai veti dei 5 Stelle, vedi la situazione della Gronda di Genova e delle autostrade.

Un Governo che ha gestito male la emergenza del “Coronavirus”. Il punto è che gli errori di questo Governo rischiano anche di danneggiare l’immagine del Presidente della Repubblica perché a lui si deve l’incarico al Conte 2. Il Paese viene da vent’anni di bassissima crescita, il Coronavirus lo azzoppa nell’unico settore che in questi anni ha tamponato le falle del mercato interno: le esportazioni.

L’Italia può affidarsi a un Governo nato solo “anti Centrodestra” con un Ministro della Sanità che ha dovuto essere affiancato/commissariato da un grande esperto internazionale? I Costituenti parlavano della logica del buon padre di famiglia. Il Governo cioè dovrebbe fare gli interessi del Paese a partire da quelli più penalizzati da questi dieci anni di crisi. Questo Governo, come quello precedente, non lo fa. I parlamenti e i Governi dovrebbero essere per il Paese non per gli eletti o i nominati. Perdipiù nei suoi Decreti il Governo ha dimenticato clamorosamente Piemonte e Liguria, due regioni  che comunque garantiscono 200 miliardi di Pil. Meno male che Unicredit ha deciso di sospendere le rate dei mutui per sei mesi. Mi auguro che le altre grandi banche, soprattutto quelle che hanno annunciato utili miliardari, si mettano una mano sulla coscienza perché quando una azienda chiude il Paese perde quel fatturato per sempre, aumenta le persone in difficoltà e lo Stato aumenta le spese per cassa integrazione o per assistenza.

*Mino Giachino, Sì Tav Sì Lavoro

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