Quel lato oscuro dell'Uomo

Sono sei i carabinieri arrestati nell’ambito dell’indagine che ha portato al sequestro della caserma di via Caccialupo a Piacenza. Ai militari dell’Arma vengono contestati, a vario titolo, i reati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, estorsione, arresto illegale, tortura, lesioni personali aggravate, peculato, abuso di ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, perquisizioni ed ispezioni personali arbitrarie, violenza privata aggravata e truffa ai danni dello Stato. Il gip (giudice per le indagini preliminari), dottor Luca Milani, al termine della corposa ordinanza di 900 pagine, ha parlato di un “atto di giustizia” dedicato ai servitori dello Stato che il 19 luglio 1992, nella strage di via D’Amelio, persero la vita scrivendo: “Nel concludere la stesura di questo provvedimento basato sulle risultanze investigative trasmesse tempestivamente dal pubblico ministero (magistrato requirente), il pensiero non può che andare al caso il quale ha voluto che la data di conclusione del presente lavoro sia la stessa in cui, 28 anni fa, servitori dello Stato - di tutt'altro spessore rispetto agli odierni indagati - persero la vita compiendo il proprio dovere. A loro si dedica questo atto di giustizia”.

Il giudice dottor Luca Milani ha ritenuto di “dedicare” a Paolo Borsellino ed alla sua scorta la sua ordinanza di 900 pagine che accoglie le richieste del pubblico ministero: un gesto in sé “romantico” ma che ricorda un altro gesto “romantico”, quello del comandante della Costa Crociere Concordia, Francesco Schettino, che volendo effettuare un “romantico inchino” all’isola del Giglio schiantò la nave sugli scogli provocando 32 vittime e circa 15 milioni di euro di danni tra costi diretti ed indiretti

 Indossare una uniforme, sia essa da “servitore dello Stato” o da capitano di una nave o da medico, ecc., non è condizione sufficiente per “spogliarsi” dell’“Uomo” per assurgere, per dirla con Nietzsche, ad una dimensione di “Super-Uomo” che considera gli altri uomini come l’“Uomo” considera la “Scimmia”. I carabinieri di Piacenza arrestati e sotto indagine, se verrà dimostrata la loro colpa, è giusto che debbano pagare per i reati commessi. Applicando un sillogismo aristotelico possiamo dire che se tutti i carabinieri sono umani e gli umani possono sbagliare, allora i carabinieri possono sbagliare. Dobbiamo rammaricarci ma non stupirci. Piuttosto sarà importante valutare con metodo se il controllo operativo dei processi che regolano attività e comportamenti dell’Arma è stato eseguito ed applicato nelle forme e nei tempi corretti, perché se “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” (Seneca).

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