La politica lontana dal Paese reale
Giovanni Brigatti, Baveno (Vco) 11:39 Mercoledì 20 Gennaio 2021 0
Dopo la due giorni politica italiana atta a verificare se esiste ancora una maggioranza che possa garantire la governabilità del nostro paese, come al solito hanno vinto tutti e nessuno ha perso. L’assurdità ancora più grande di questa vicenda è che la conta dei senatori e deputati, è nata da una forza di maggioranza che ha chiesto al Parlamento la verifica. Poi naturalmente l’esito finale è stato quello che alla Camera dei Deputati la maggioranza ha mantenuto i numeri, lo si sapeva già peraltro, mentre al Senato bisognava raggiungere 161 voti per ottenere la maggioranza, ed il risultato della votazione è stato di 156 per l’attuale maggioranza e 140 i voti contrari.
Eppure gli esponenti pro Conte, presidente del Consiglio, sono riusciti a dire che hanno ottenuto la maggioranza. Se la matematica non è un'opinione, e se per raggiungere una maggioranza assoluta che ti garantisce i voti per far stare in piedi un governo di una nazione,156 voti sono 5 in meno dei 161 che avrebbero dovuto raggiungere il quorum per evitare di stare sulle spine ogni qualvolta si entra al Senato della Repubblica per approvare una qualsiasi legge.
Tutto ciò è accaduto in piena pandemia dopo che molti stati europei e non, stanno discutendo i provvedimenti per cercare di porre fine al Coronavirus, interessandosi su come mai i vaccini stanno ritardando provocando notevoli disservizi alle popolazioni. Noi, tranquilli come al solito e rassicurati da quel fenomeno nazionale del super commissario che dopo due giorni di indecisione sul da farsi ha alzato il telefono e ha chiesto alle ditte che devono consegnare i vaccini motivazioni sul perché di questo intoppo creatosi. Lo spettacolo circense dei nostri massimi esponenti della politica, ha evocato tutto il peggio che eravamo abituati a vedere nella prima Repubblica e non a caso ecco il grande rientro del maestro dei ribaltoni politici, Clemente Mastella.
Intanto si continua a perdere tempo con la mancata presentazione all’Europa del Recovery Plan e rischiamo di perdere questi soldi in quanto no manca progettualità. Ora da domani si ricomincia a correre dice Giuseppe Conte, ma qualcuno mi può spiegare da ieri ad oggi? C'è Italia Viva partito di Renzi che forse è uscito dalla maggioranza e ora si aspetta Conte cosa vorrà fare. E intanto imprenditori, gestori di pubblici esercizi, bar, ristoranti non lavorano da mesi e tutto si rimanda. Poi durante il weekend ci si mette a scrivere magari un nuovo Dpcm. Quando andavo a scuola ai miei tempi, il lunedì mattina la maestra ci faceva scrivere un temino su come avevi trascorso il fine settimana. Conte e Speranza sappiamo tutti cosa fanno sabato e domenica: un Dpcm.