Bentornata Sinistra!

 

C’è un aspetto che, in questa tornata elettorale torinese, sembra essere stato accantonato: l’apprezzabile risultato della Sinistra. Non soltanto il 3,59% di Sinistra Ecologista nello schieramento pro Lo Russo, ma anche il quorum, mancato per non molto, di Sinistra in Comune. Ci sia consentito trascurare altre liste, con tanto di falce e martello, votate, invece, ad un inguaribile minoritarismo.

Astensionismo massiccio! Stavolta sembra aver favorito la sinistra, ma la rabbia delle periferie potrebbe essere ancora incanalata dalla destra. E, la storia ci insegna, non sarebbe la prima volta. Per ora non ci sono riusciti Lega e FdI, nonostante la loro calata in massa in mercati e strade. Gigantografie della Meloni trainate da simil trattori, più di un banchetto nella stessa piazza. Un investimento che, per ora, non ha avuto ricadute positive anche perché il tracollo del M5s non è stato totale.

Che fare ora? Comincia il difficile. Perché c’è chi dà per scontata l’elezione di Lo Russo. Invece non sono rari i casi nei ballottaggi che chi, come nei Conclave, entri Papa esca retrocesso a cardinale. È necessario, soprattutto in questi ultimi giorni, il massimo impegno perché ciò non accada. L’invito che noi rivolgiamo ai votanti 5 Stelle e Sinistra in Comune è di votare Lo Russo con il massimo rispetto per i loro “se” e”ma”. Non vogliamo demonizzare Damilano, ma dietro di lui ci sono i nostri avversari di sempre. 

Sinistra Ecologista ha vinto perché dietro ha avuto tanti giovani, tante donne, tanto entusiasmo e, se non ci fosse stato un meccanismo elettorale così punitivo verso le minoranze, il risultato poteva essere ancora migliore. In Comune – confidiamo che oltre a Jacopo Rosatelli ci possa essere anche Alice Ravinale – saremo dalla parte di chi ha avuto finora poca voce. Dalla parte degli ultimi. Non solo a parole.

*Tullio Rapone, candidato Sinistra Ecologista Torino

 

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