Amministrare per il bene comune

Non so chi vincerà al ballottaggio e nemmeno potrò votare, essendo nella spiacevole condizione in cui si trovano tutti gli universitari fuori sede, una penalità su cui tanto si potrebbe dire. Chiunque la spunterà tra i due, spero che abbia chiaro cosa voglia dire amministrare, che non significa essere a capo di una città, ma far sì che tutti gli agenti e le persone del territorio possano coordinarsi per il bene comune. Amministrare è infatti un termine che non equivale a imporre provvedimenti incomprensibili su multe, divieti o a fare cassa sulla pelle dei cittadini. Speriamo che i due competitor abbiano chiaro in testa che amministrare vuol dire soprattutto snellire, togliere ostacoli all’iniziativa dei cittadini, non complicarla o ostacolarla, come troppo spesso accade. Le riforme necessarie secondo me a Torino sono tante, dal Settore Eventi del Comune alla viabilità e trasporti. Spero che chiunque verrà eletto non opererà in questi settori seguendo ideologie, pregiudizi o manie di potere, ma che domini, per una volta, del sano pragmatismo. L’impresa non è facile.

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