La controriforma del trasporto pubblico

Ho appreso con piacere di come la nuova amministrazione, prendendo in considerazione finalmente i ripetuti appelli della cittadinanza, abbia fatto un passo indietro rispetto alla decisione di spostare il capolinea del 15, cosa che avrebbe causato non poco disagio alla mobilità delle persone della zona.

Auspico che questo possa essere il primo passo di una sorta di “controriforma” del trasporto pubblico, che metta al centro della propria visione non un mero calcolo di costi e chilometri, che pur deve essere fatto, ma la sua funzione sociale. A tal proposito ritengo che un’importante rivisitazione della rete vada valutata in relazione alla zona sud di Torino, con particolare riferimento alla mobilità nelle aree di Mirafiori Sud e di Nizza Millefonti che hanno subito forti rimodulazioni delle linee ivi transitanti.

Quello che, a mio avviso, dovrebbe essere un intervento prioritario è il ripristino del precedente percorso della linea 34 su via Ventimiglia: tale autobus, infatti, collegava direttamente Mirafiori Sud con la zona ospedali con fermate nei pressi degli ingressi di Cto, Regina Margherita, Sant’Anna, San Lazzaro e Molinette, mentre, ad oggi, la fermata della metropolitana di corso Spezia è molto distante da Cto, Regina Margherita e Sant’Anna, creando evidenti disagi a tutta la popolazione con difficoltà deambulatorie.

È evidente, quindi, come sia prioritario tale intervento rispetto alle esigenze di quanti non possano usufruire di un mezzo proprio e/o dell'assistenza di familiari, né possano permettersi di chiamare un taxi, tant'è che quotidianamente emergono lamentele da parte dell'utenza. Se vogliamo veramente portare le periferie al centro dell’azione amministrativa, è necessario iniziare a dotarle di collegamenti efficienti con le aree sensibili della città.

*Davide Schirru, Consigliere Torino Bellissima Circoscrizione 2

print_icon