Telecamere sui taxi, dov'è il bonus?

La scorsa notte l’aggressione con una bottiglia rotta ai danni di un taxista, che ha poi dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, ha riportato prepotentemente sotto i riflettori il tema della sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Normalmente siamo, purtroppo, abituati a contare con il pallottoliere le aggressioni a bordo di autobus e tram e, di conseguenza, resta nell’ombra il rischio corso quotidianamente dai taxisti. Per far fronte alla crescente esigenza di sicurezza da parte degli addetti di questo settore la Giunta regionale da mesi si è impegnata ad erogare un bonus di 500 euro per agevolare l’installazione di telecamere a bordo di taxi e Ncc con lo scopo di prevenire le aggressioni, oltre che di dare un contributo fondamentale all’identificazione degli aggressori.

Da un comunicato della Federtaxi Cisal si evince, però, che, nonostante gli impegni presi, ad oggi, non vi è ancora alcuna traccia di questo bonus. Con la sicurezza non si può scherzare e di essa non si può e non si deve fare un mero tema di campagna elettorale o di sterili proclami, ma questa deve essere la stella polare che guida le amministrazioni nella loro attività legislativa. È giunto, dunque, il momento di procedere a portare a compimento l’impegno preso da parte della Regione, prima che si possano verificare episodi tragici.

*Davide Schirru, vicesegretario Azione Torino

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