Una pace "ecumenica"

In tempi tristi come questi, dove sentiamo un leader religioso come il patriarca russo ortodosso come Kyrili incitare i suoi fedeli ad arruolarsi in una guerra di aggressione, oppure gli attuali governanti dell’Iran – trasformato in una teocrazia – utilizzare la religione per giustificare un regime oppressivo, maschilista, patriarcale e indifferente ai diritti umani, noi, del Coordinamento interconfessionale del Piemonte, riteniamo urgente e doveroso offrire tutt’altra testimonianza.

Nell’incontro che si terrà  venerdì 7 ottobre alle ore 21,  presso la Parrocchia Santa Maria Goretti (che ringraziamo moltissimo per aver promosso una iniziativa così bella e significativa), noi tutti – rappresentanti della quasi totalità delle religioni presenti in Piemonte – diremo che siamo con Papa Francesco, con i saggi islamici che si riconoscono nelle dichiarazioni di Abu Dabi, con il Dalai Lama, con Daisaku Ikeda e con tutte/i coloro che concepiscono e vivono la propria fede innanzitutto come un “comandamento” di amore, di altruismo, di fraternità, di compassione e di giustizia. Lo affermeremo e cercheremo di testimoniare la possibilità che questa “Via” esista e sia praticabile da ogni donna e uomo di buona volontà, anche raccontando come concretamente viviamo, insieme, questa esperienza di dialogo e unità (una unità che non ha annulla le identità, ma anzi le riporta alla loro vera essenza) volta al bene comune.

*Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi”

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