Misure show sui migranti
In queste ore è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale una nuova norma, ideata per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, che lascia basiti per l’opportunità della stessa sul piano umanitario e per la totale inefficacia che ne scaturirà. Richiedere una fidejussione a dei disperati che arrivano tramite barchini sulle nostre coste lascia interdetti per il razionale che sottende a questa idea: quali istituti bancari o assicurativi potranno mai offrire garanzie fidejussorie a dei nullatenenti spesso privi anche dei documenti? Una norma, dunque, priva di senso compiuto che espone i suoi ideatori ad ampie e condivisibili critiche in quanto lascia intravedere una sorta di pizzo di Stato richiesto ai migranti per non finire in centri di detenzione e riconoscimento.
Ci si chiede quale sia il bisogno di decretare in questo senso e se il massimo delle potenziali soluzioni esprimibili dalla nostra classe dirigente per dare un freno al fenomeno sia solo di questa levatura. Probabilmente, così come l’opposizione, anche l’attuale maggioranza è più concentrata nell’emanare misure-show a beneficio dell’elettorato, piuttosto che a immaginare soluzioni serie e concrete per il futuro del Paese. Un Paese, però, che non può continuare a vivere in un clima da perenne campagna elettorale e che necessita di concretezza e razionalità per affrontare e risolvere i problemi contingenti e le sfide che nei prossimi mesi si ritroverà ad affrontare.
*Claudio Desirò, segretario nazionale Italia Liberale e Popolare
