Servono diritti, non capricci

Cara Elly Schlein,
dgni diritto è indissolubilmente legato a un dovere. Non si può rivendicare un diritto senza assumersi la responsabilità che ne consegue. Questa relazione tra diritti e doveri richiede maturità e consapevolezza, specialmente da parte di chi governa. La società occidentale sembra aver perso di vista i diritti fondamentali. La sua ossessione per il consumismo e la soddisfazione immediata dei bisogni personali ha offuscato il senso di responsabilità verso il benessere collettivo e le generazioni future. Ogni individuo dovrebbe avere il diritto di nascere in un mondo pulito, non devastato dalla distruzione ambientale causata dal consumismo. Il diritto alla crescita culturale e intellettuale viene minato da un sistema scolastico inefficiente, incapace di fornire strumenti adeguati per affrontare le sfide future. Il diritto a una vita familiare serena è un altro aspetto spesso ignorato, in un mondo dove le pressioni economiche e sociali sembrano prevalere sulla qualità delle relazioni umane. I diritti non dovrebbero essere trattati come vantaggi personali o privilegi da utilizzare a proprio piacimento. Sono elementi fondamentali per la convivenza e lo sviluppo armonioso della società. Purtroppo, una visione capricciosa e superficiale dei diritti rischia di indebolire la loro importanza. L’attuale approccio ai diritti rischia di far crollare l’intero sistema, come un castello di carte. Se continuiamo a ignorare i doveri collettivi e a non affrontare le questioni fondamentali, potremmo ritrovarci a precipitare nel buio della storia, ripetendo errori già commessi in passato.

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