Con la Dc l'anima in politica

Caro Direttore,
i risultati elettorali della Calabria e delle Marche non sono stati influenzati dalle piazze di questi giorni, che probabilmente erano meno numerose dei due milioni dichiarati dagli organizzatori e che hanno mostrato evidenti limiti negli obiettivi. Inoltre, tali manifestazioni sono state indebolite dalle violenze di alcune frange, che però si sono inserite esclusivamente in esse. Al mio amico Airaudo chiedo: come mai le frange violente non si sono infiltrate nelle nostre manifestazioni Sì Tav, che per il Paese ottennero un risultato importante, come salvare l’opera più rilevante per il futuro? Landini sarebbe stato più credibile se avesse protestato contro la decisione europea che ha penalizzato la filiera industriale più importante d’Europa e d’Italia.

I risultati elettorali ci dicono anche che il centro, liberato dallo spostamento a sinistra della Schlein – senza che i cattolici del Pd si siano fatti sentire – potrà essere occupato da una politica con l’anima, sensibile ai grandi problemi sociali causati dalla bassa crescita economica degli ultimi anni; da una politica più competente ed efficiente, poiché è ormai chiaro che gli investimenti del Pnrr non stanno dando alla nostra economia la stessa spinta dei fondi del Piano Marshall; e da una politica con una nuova visione globale sull’interesse del nostro Paese, in un mondo dove molti riferimenti sono saltati. Ecco perché riparlare della Dc – un partito con sensibilità sociale, competenza e una forte politica estera – non è affatto fuori luogo. Una Dc autonoma da poteri forti che potrebbero condizionarla.

Concludo esprimendo stupore per il comportamento dei parlamentari saliti sulla Flottilla, i quali sono vergognosamente rientrati a casa subito, invece di garantire la liberazione dei cittadini italiani, loro compagni di viaggio. I privilegi dei parlamentari derivano dai voti degli italiani?

print_icon