MOBILITA'

Il Governo ci lascia a piedi

L'esecutivo gialloverde taglia 300 milioni di euro al trasporto pubblico locale. "Si tratta della più grande riduzione che la storia italiana ricordi", accusa Gariglio (Pd). Il provvedimento penalizzerà i servizi delle città e i collegamenti extraurbani

Il governo del cambiamento ci lascia a piedi. Alla faccia della tanto sbandierata volontà di privilegiare la mobilità sostenibile, l’esecutivo gialloverde taglia 300 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. “Si tratta della più grande riduzione che la storia italiana ricordi. E tutto questo mortificando il Parlamento”, accusa Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera, sulla norma inserita nel maxiemendamento alla Legge di Bilancio che verrà votata oggi al Senato.

“I 300 milioni euro - spiega ancora il parlamentare torinese - fanno parte delle somme che il governo ha bloccato come clausola di salvaguardia qualora non si realizzassero i risultati di crescita promessi all’Unione Europea. Visti i disastri di Lega e M5s di questi mesi su Pil, occupazione e crescita economica è quindi molto probabile che questi accantonamenti si trasformeranno presto in veri e propri tagli. In molti territori il servizio pubblico locale è l’unico strumento per garantire il diritto della mobilità ai cittadini. Ancora una volta - conclude Gariglio - il governo non solo non ha mantenuto le promesse elettorali ma è stato capace anche di ridurre drasticamente i servizi”.

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