"Centro per Intelligenza artificiale a Torino"

 

Creare a Torino un Istituto italiano per l'intelligenza artificiale "che guidi lo sviluppo e gli studi locali e attiri talenti internazionali, favorendo il trasferimento tecnologico tra università e aziende". A candidare il capoluogo piemontese a ospitare un centro di riferimento per l'Ai, come suggerito nel rapporto del Mise sulle strategie per l'intelligenza artificiale, è il direttore della Pastorale Universitaria torinese e regionale, don Luca Peyron, secondo il quale Torino "avrebbe tutte le carte in regola dal punto di vista tecnologico, con due grandi Atenei di respiro internazionale, e che proprio su questi temi si collocano ai massimi livelli, insieme ad un tessuto imprenditoriale interessante, e dal punto di vista logistico". "Ma soprattutto – prosegue – ha le carte in regola perché ha la cultura giusta per lo sviluppo dell'AI in salsa italica". Don Luca cita Primo Levi e Calvino, la cultura dei santi sociali, del lavoro, ed evidenzia che "Torino è la prima Diocesi in Italia ad avere un Apostolato Digitale. Le forze sociali, politiche, accademiche - assicura - non avranno problemi a cantare in coro questa candidatura ed i nostri giovani ricercatori sono pronti, così come i loro docenti, il tessuto imprenditoriale e le nostre forze ecclesiali".

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