DISTRAZIONE FATALE

"È una persona onesta, gogna ignobile". A Fassino la solidarietà di Comba (FdI)

Non accenna a sgonfiarsi il caso del presunto tentato furto commesso dal parlamentare Pd ed ex sindaco di Torino. La sua versione ("un malinteso") sembrerebbe smentita dalle immagini delle telecamere. Ma il meloniano non ha dubbi: "Integerrimo"

“Conosco l’uomo e il politico integerrimo. L’impegno che profondiamo nel quotidiano spesso ci porta ad affrontare temi complessi e situazioni delicate che impattano fortemente sulla vita di migliaia di persone; l’ascolto attivo delle istanze politiche, costante e continuativo, magari telefonico ed in contesti confusi e concitati, unito al senso di responsabilità, distoglie e distrae da ciò che ci circonda in quel momento e può capitare di compiere gesti involontari del tutto meccanici e non pensati. Quello che ha commesso l’onorevole Fassino, di mettere inavvertitamente un prodotto in tasca sono certo sia figlio di quella caotica dinamica”. È pronto a mettere la classica mano sul fuoco Fabrizio Comba. Concittadino dell’ex sindaco di Torino ma soprattutto numero uno in Piemonte di Fratelli d’Italia. Un avversario, insomma, ma ciò non impedisce di prenderne le difese, soprattutto dalla gogna in cui da ieri, dopo che il caso del tentato furto di un profumo in aeroporto, al duty free di Fiumicino, è diventato di dominio pubblico

“Il tritacarne mediatico in cui è stato infilato Fassino è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro Paese – afferma il deputato meloniano –. Per me è da sempre un avversario politico ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali. La ricerca spasmodica del gossip eclatante e della vittima sacrificale da portare al patibolo mediatico non sono coerenti con la straordinaria vocazione democratica italiana; ritengo che quanto stia subendo in queste ore l’On. Fassino non sia degno di una Nazione civile”. In verità, nessuno crede davvero possibile che Fassino abbia tentato di rubare una boccetta di profumo o che sia stato preda di un raptus improvviso di cleptomania. Probabile che a seguito del suo atto, frutto di distrazione, anziché pacatamente ammettere ciò che era successo sia andato un po' troppo per le spicce con il personale addetto alla vigilanza, peggiorando la situazione. Come tutte le persone carattere Fassino ha un pessimo carattere. Chissà.

La vicenda, rubrica ieri dallo stesso Fassino come uno spiacevole malinteso, si arricchisce però oggi di nuovi particolari. La versione dell’esponente del Pd – sostiene di aver “appoggiato” il flacone di profumo in tasca perché era al telefono – pare contraddetta dalle immagini delle telecamere installate nel duty free 25 del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino, il 15 aprile scorso, e per questa ragione sarebbe scattata la denuncia alla Procura di Roma. Chi ha visto il video dice che l’impressione è proprio quella di un furto. “Si vede il deputato entrare diretto allo stand dei profumi per donna, trascina un trolley, ha un giaccone scuro. Prende una confezione di Chanel Chance da 100 ml”, riferisce a Repubblica una fonte accreditata. Poi Fassino “alza gli occhi in direzione delle telecamere, si guarda attorno, si apparta in un angolino e infila il profumo dentro una tasca del giaccone. Esce dal duty free senza acquistare nulla e viene avvicinato da un addetto alla vigilanza privata”. Una descrizione che sembra confliggere con la versione di Fassino, il quale ha sin da subito parlato di una banale dimenticanza: avrebbe preso il profumo perché voleva fare un regalo alla moglie. “Avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. Una distrazione fatale.