Il Nulla governa la Circoscrizione

Regna molta confusione sotto il cielo della Circoscrizione 2, e fatti recenti lo dimostrano. I Consigli web magicamente hanno quasi sempre registrato la presenza di tutti i consiglieri di maggioranza, al contrario di quanto avveniva in quelli “in presenza” dove spesso cadeva il numero legale. La sera del 9 luglio però la magia si è spenta: all’appello fatto dalla dirigente non hanno risposto i consiglieri del Pd (presidente Bernardini compresa) e i lavori consiliari si sono nuovamente conclusi improvvisamente (come da antica prassi).

Gli antefatti possono spiegare in parte la scelta della maggioranza di fare cadere il Consiglio (proprio mentre si discuteva un ordine del giorno del M5s sulla chiusura della sede dei civich di Mirafiori Sud), ma disegnano ombre inquietanti sulla Circoscrizione stessa. La causa della tensione scatenatasi in maggioranza risiede nell’uso della carta intestata circoscrizionale. I Moderati, nella persona del vicepresidente Alessandro Nucera, ha depositato un odg su carta intestata della circoscrizione ma omettendo il simbolo del suo gruppo consiliare: una scelta da lui difesa a oltranza.

Da settimane i capigruppo discutono quindi su come si devono presentare gli atti prodotti dai gruppi politici circoscrizionali, sino a rivolgere quesiti sul merito anche al direttore generale del Comune. I Moderati, i cui atti sono stati preventivamente sospesi dalla discussione, hanno ritenuto comunque la situazione molto offensiva e per tale ragione hanno abbandonato l’aula virtuale, determinando a sorpresa la fine anticipata dei lavori.

Il gruppo che fa riferimento a Giacomo Portas e Silvio Magliano è decisamente in fibrillazione. In seguito ad alcune acquisizioni dal Pd, i due consiglieri Moderati “originari” hanno vissuto tale incremento di numero nel gruppo con fasi alterne, sino a un evento assai curioso: con lettera firmata, e inviata alla presidente, ambedue hanno dichiarato la volontà di uscire dal gruppo di appartenenza (si tratta di Giuseppe Genco e Claudio Monaco), ma pochi minuti dopo aver protocollato la missiva uno dei due (Monaco) ci ha ripensato facendo marcia indietro: in pochi attimi il consigliere è transitato dai Moderati al Misto di maggioranza, e poi nuovamente nei Moderati.

La situazione ha un che di imbarazzante. Dopo 40 giorni di silenzio assoluto da parte della Giunta (nei mesi emergenziali più difficili), in cui la Circoscrizione è scomparsa lasciando in solitudine consiglieri e cittadini, ora l’attività politica si è ridotta a variazioni di bilancio a favore dei due importanti coordinatori Moderati (Gentile e Nucera) e rare convocazioni delle commissioni di lavoro. Il tutto in un clima preelettorale oramai tangibile.

In sintesi, la sera del 9 luglio un coordinatore ha difeso la scelta di omettere la denominazione del suo partito sull’atto che ha redatto, monopolizzando di fatto i lavori consiliari per poi determinarne anche la chiusura. Il medesimo coordinatore nel dispositivo di un secondo documento (sempre su materie di competenza complementare) ha valutato di poter “Ordinare” alla sindaca di compiere alcune azioni: pare ormai persa qualsiasi rotta di navigazione.

Il Consiglio del 9 luglio scorso tra “asfaltazioni” e scivoloni grammaticali vari si è reso ancora più odioso grazie ad un intervento anti-nomadi (dai toni che sfiorano la xenofobia) enunciato da uno dei consiglieri Pd in aula: frasi tali che in confronto Salvini diventa un internazionalista illuminato.

Nel frattempo le associazioni soffrono poiché prive di spazi e con una Circoscrizione non in grado di trovare soluzioni alternative (inclusa assenza totale di Punti Verdi sul suo territorio), e i cittadini prendono atto che la Circoscrizione stessa latita, dedicando tempo soprattutto alle dispute sull’uso della carta intestata.

Il Nulla si prepara a regalare nel 2021 territori storicamente di sinistra alla destra radicale: Salvini-Meloni ringraziano.

print_icon