Gioco azzardo: gestori slot protestano, lavoratori a rischio

Un rumoroso presidio di persone legate per lavoro al mondo delle slot machine protesta con trombe e fischietti davanti alla sede del Consiglio regionale del Piemonte, a Torino. Nel mirino, la legge regionale piemontese contro la ludopatia, che ha introdotto vincoli a tutela dei giocatori più fragili, vietando per esempio la presenza di macchinette nelle vicinanze di scuole e ospedali. "Gli apparecchi - spiega anche a nome dei compagni di battaglia Luca Vottero, sales manager di Snaitech - rappresentano solo il 24% del comparto in termini di fatturato ma sono il 70% dell'occupazione. Danno lavoro a magazzinieri, installatori, commerciali, esattori. Invece il gioco online, i gratta e Vinci, il lotto producono un'occupazione pressoché pari a zero". "In Piemonte - aggiunge - la nuova legge regionale ha colpito un comparto che supera i diecimila posti di lavoro. E il gioco intanto si è spostato su altre forme. Chiediamo alla politica di garantire la nostra sopravvivenza".

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