Oltreticino

Dicono che… Michele Vietti potrebbe presto lasciare la presidenza di Finlombarda. Chiamato nell’aprile dello scorso anno dall’allora governatore Roberto Maroni, con il compito di risollevare le sorti della cassaforte regionale dopo la bufera giudiziaria, l’avvocato torinese è ora nel mirino dei consiglieri di opposizione e, pare di una parte della stessa maggioranza di centrodestra. La severa relazione dell’audit sulla società, infatti, ha messo in evidenza una serie di falle nella gestione e, pur dando atto “che la Direzione entrata in carica a luglio 2017 ha posto in essere alcune iniziative di revisione della regolamentazione e delle modalità operative”, ritiene ancora insufficienti tali interventi. All’ex vicepresidente del Csm, per un decennio figura di spicco degli eredi dello scudocrociato nella Seconda Repubblica, alcuni assessori della giunta Fontana rimproverano di non seguire con la necessaria costanza le attività della finanziaria, a causa dei numerosi impegni professionali e politici.

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