CORPI INTERMEDI

Coldiretti, Moncalvo "declassato" ora è presidente regionale

Lascia il vertice nazionale dell’organizzazione l’imprenditore agricolo di Settimo Torinese. Per i prossimi cinque anni guiderà l’associazione piemontese. Di lui si era parlato come possibile candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione

Roberto Moncalvo lascia la presidenza nazionale della Coldiretti dopo cinque anni, come previsto dallo Statuto, modificato a inizio mandato, per favorire e garantire il rinnovamento continuo della maggiore organizzazione agricola che conta su 1,6 milioni di associati in Italia. Nato l’8 agosto 1980 e residente a Settimo Torinese, Moncalvo, da laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, ha preferito impegnarsi nell’azienda agricola familiare con innovazioni tecniche, gestionali e di orientamento produttivo. È stato il più giovane presidente dalla nascita della Coldiretti. Mercoledì prossimo 7 novembre al centro Congressi Rospigliosi di Roma, è stata convocata l’assemblea per eleggere il nuovo presidente. Moncalvo continuerà il suo impegno nell’organizzazione, dove è entrato a far parte dal 1996 nel Movimento giovanile, con l’elezione a presidente della Coldiretti Piemonte – sarà affiancato da due vice, Fabrizio Galliati,  di Torino, e Marco Reggio, di Asti – per il prossimo quinquennio e mantiene l’impegno a livello internazionale con la carica di vice presidente del Copa Cogeca, l’organizzazione di rappresentanza degli agricoltori e delle loro cooperative a livello europeo.

Il nome di Moncalvo era circolato tra i possibili candidati alla presidenza della Regione Piemonte, ipotesi fatta in un primo tempo da Piero Fassino e poi tramontata. Renziano nel periodo di massimo splendore dell’ex premier Pd, negli ultimi mesi si è contraddistinto per l’apertura al dialogo con il Governo gialloverde, con il quale si è trovato a condividere molte istanze “protezionistiche” dei prodotti dell’agroalimentare nazionale. «Torno in Piemonte con l’orgoglio e la determinazione di restituire, almeno in parte, quanto mi è stato donato e l’esperienza accumulata in questi anni – ha dichiarato Moncalvo nel sottolineare la volontà di portare avanti un lavoro di squadra – soltanto insieme potremo portare avanti grandi progetti. Coldiretti in questi anni si è sempre più radicata come vera forza sociale “Amica del Paese” e ha vinto grandi battaglie proprio grazie al lavoro di tutti. I progetti economici e gli accordi di filiera, la valorizzazione delle produzioni del territorio attraverso Campagna Amica, l’export del Made in Piemonte, l’attenzione al sociale e ai giovani che sempre di più scelgono questo settore – ha concluso – sono solo alcune delle tematiche su cui continueremo a lavorare».