PALAZZO LASCARIS

Fluttero: "Piemonte più forte con il nostro Salva Tav"

Grazie a Forza Italia Chiamparino può fare la voce grossa e ipotizzare l'intervento della Regione nella costruzione della Torino-Lione. "Ora produrremo simulazioni finanziare per essere pronti qualora il Governo receda"

“Che Sergio Chiamparino sia furbo lo so e quindi di lui non mi stupisco, però…”. Però Andrea Fluttero, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, azzardando parecchio il paragone, ha più di una ragione per fare la parte di Meucci, lasciando al governatore quella di Bell. L’”invenzione” non è, certamente, quella del telefono né le si avvicina anche se sugli smartphone i social e quasi tutti i giornali, così come le tivù, ne attribuiscono la paternità al presidente della Regione, mentre quella che potrebbe essere una delle possibili soluzioni per aggirare il non improbabile no alla Tav da parte del Governo, l’ha partorita proprio Fluttero.

“Ma ovunque leggo: Chiamparino pronto a fare la Tav, Chiamparino avverte: la Tav ce la facciamo noi in Piemonte, va bene dico, benissimo che il presidente abbia sposato l’idea, però quella è nostra” osserva il capogruppo che ieri ha visto votare il suo ordine del giorno che ufficializza la proposta con il via libera di tutti i partiti eccetto LeU e Cinquestelle.

A onor del vero in alcune dichiarazioni iniziali quella paternità, il governatore gliel’ha riconosciuta, ma forse anche questo non basta a sopire più di un mugugno in casa azzurra dove c’è pure chi recrimina sul fatto di “aver fatto un regalo a Chiamparino”. Al quale l'intuizione di Fluttero no era sfuggita fin dall’inizio: “Cos’è? Mi ha chiesto quando depositavo l’ordine del giorno. Lo ha letto e mi ha detto: interessante, questo lo si può votare”.

Era il giorno della visita di Luigi Di Maio a Torino, “inutile fare una conferenza stampa, tutti erano impegnati cl vicepremier”, il giorno dopo Chiamparino dice che farà suo la proposta di Forza Italia, pensata da Fluttero la domenica, alla vigilia di un altro ordine del giorno, quello dei Cinquestelle in Consiglio comunale che accenderà le polveri per la manifestazione in Piazza Castello.

“Chiamparino è stato di parola, l’ha fatta proprio sua” sorride amaramente Fluttero, il giorno dopo il voto a Palazzo Lascaris. “Certo che sono soddisfatto che sia stata approvata, anche se spero non serva e la Tav la faccia lo Stato. Però riconoscere al mio partito l’idea mi pare il minimo”. Adesso il capogruppo azzurro sta lavorando, con altri esperti di Forza Italia tra cui il responsabile per le infrastrutture Diego Sozzani, a una serie di simulazioni utili, nel caso, a concretizzare dei dettagli la strada alternativa per continuare la Tav anche nel caso il Governo dica di no. “Quando sarà pronta la presenteremo”, annuncia. Premurandosi si tenere le carte ben coperte. “Perché Chiamparino è furbo”. E in politica, si sa, è tutt’altro che un riprovevole difetto. 

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