Tav: Confindustria Piemonte, Toninelli si vergogni

"Il ministro Toninelli dovrebbe vergognarsi: venga a vedere i cantieri e la smetta di dire che la Tav è una galleria che non c'è". Così il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, al termine della visita di una delegazione di imprenditori al cantiere di Saint-Martine-La-Porte, in Francia. "Dire che l'opera non esiste è fare disinformazione - dice - In tutto sono già stati scavati 25 chilometri di galleria. Se non ci muoviamo, rischiamo di perdere i fondi". Alla visita al cantiere ha partecipato una ventina di imprenditori, rappresentanti di tutte le assemblee territoriali di Confindustria Piemonte. "Abbiamo viaggiato 40 minuti per arrivare al punto di scavo e Toninelli dice che questa è la galleria che non c'è - rincara la dose Ravanelli -. E' ora di smetterla con la disinformazione e con le fake news, come quella secondo cui fare la Torino-Lione inquinerebbe. Le analisi effettuate hanno dimostrato che in queste montagne non c'è neppure un grammo di amianto. Muoviamoci a fare un'opera fondamentale per l'economia del Paese, altrimenti perdiamo i fondi".
 
La Torino-Lione, se fermata, "renderebbe inutili 3mila chilometri di Corridoio Mediterraneo, tagliando fuori il cuore produttivo dell'industria italiana dai flussi strategici delle merci". Così il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, al termine della visita al cantiere Tav di Saint-Martin-La-Porte. "Ribadiamo il nostro sì alla Tav come strumento per connettere persone e merci all'Europa e al mondo - prosegue Ravanelli - per rendere competitivo il trasporto di merci su rotaia contribuendo a diffondere una cultura ecologica e per sostenere la nostra industria manifatturiera nella competizione sui mercati internazionali". A Saint-Martin-La-Porte, località della Maurienne appena al di là dal confine con l'Italia, è stata realizzata una discenderia. Attualmente è in corso lo scavo di un tunnel geognostico che rappresenta, per asse e diametro, i primi 9 chilometri del futuro tunnel di base del Moncenisio. Lo scavo è arrivato ai due terzi dei lavori programmati. "Abbiamo trovato un cantiere in piena operatività - spiega - che impiega oltre 400 persone e che, come ci è stato spiegato, ha superato il 15% del totale degli scavi, pari a 25 chilometri dei 162 previsti".
 

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