DISCORDIA ISTITUZIONALE

Toninelli "ignorante e incapace". Toti e Chiamparino: "Ci hai stufato"

I governatori di Piemonte e Liguria si scagliano contro l'esecutivo gialloverde e in particolare mettono nel mirino il ministro delle Infrastrutture sempre più in bambola. La provocazione: "Facciamo un referendum e se perde se ne vada"

I governatori hanno perso la pazienza. Sergio Chiamparino di fronte all’ennesima sceneggiata sulla Tav – referendum sì, referendum no – sbotta: “Mi permetto di offrire all’attenzione degli interessati un piccolo promemoria sulla Tav - dice - l’opera è finanziata e in corso di realizzazione, sono già stati scavati 30 chilometri di galleria, di cui 5 del tunnel di base; il governo ha sospeso appalti già in essere e già finanziati, e ha ordinato l’ottava analisi costi-benefici, come se le altre sette non avessero valore, che doveva essere conclusa a novembre e che continua a non arrivare. Invece di imbrogliarci discutendo di referendum ed allungando i tempi per scavallare le elezioni europee, il governo faccia il governo e ci dica in fretta e con chiarezza se intende o no costruire la Tav. Se la risposta sarà sì, bene, applaudirò Toninelli. Se sarà no, sarò io a chiedere al Consiglio regionale di indire un referendum consultivo tra i piemontesi da tenere in primavera per dimostrare come la pensano”.

A dargli man forte è il collega ligure, Giovanni Toti, altrettanto seccato dall’atteggiamento, a dir poco stucchevole di Danilo Toninelli, il ministro grillino delle Infrastrutture, che a dirla con Vauro mantiene la posizione Boh Tav: “Facciamo un referendum su Gronda, Terzo Valico e altri cantieri che tieni bloccati nella tua penna con supponenza” scrive su facebook il governatore, rivolgendosi direttamente al ministro, sfidandolo. “Se i cittadini diranno di sì alle grandi opere - prosegue - tu metti una parte dei soldi dedicati al reddito di cittadinanza nei cantieri e ti dimetti. Se invece voteranno per fermare i lavori mi dimetto seduta stante”.

“Tra mesi - scrive ancora Toti - e non anni come direbbe lui, ci accorgeremo dei danni prodotti dal blocco delle grandi opere da lui voluto. Toninelli, invece di parlare a vanvera, ci dica tra quante settimane aprirà il cantiere della Gronda di Genova, ci dica come intende risolvere, compito che spetta a lui, il cantiere bloccato dell’anello ferroviario del capoluogo”. “Ci dica, per favore, perché non autorizza lo sblocco dei fondi del quinto lotto del Terzo Valico, che consentirebbero 2mila assunzioni in Liguria. E già che va in tv - prosegue Toti -, ci dica di tutte le altre grandi opere, a partire dalla Tav, bloccate dal suo ministero”. “Il ministro Toninelli non perde occasione per dimostrare la propria ignoranza e incapacità. L’unica cosa di vero che sostiene è che siamo molto diversi, per fortuna”, afferma poi Toti in tv. “Toninelli - aggiunge - forse non si rende neppure conto che è stato proprio lui a fare il più grande favore ad Autostrade, inventandosi una legge per cui, prima volta nella storia, il danneggiato paga e chi è oggettivamente responsabile del disastro, Autostrade per l’Italia, sta con le braccia conserte a guardare”.

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