Cna Piemonte: 56 per cento pmi punta su innovazione

Il 56,7 per cento delle pmi piemontesi ha introdotto una innovazione di prodotto o di processo negli ultimi 3 anni. Lo dice il "Monitor delle Piccole Imprese" di Cna del Piemonte, realizzato insieme alle diverse associazioni provinciali, in collaborazione con Community Media Research e in partnership con UniCredit. L'indagine ha coinvolto 1.827 micro e piccole imprese piemontesi associate a Cna e attive nell'artigianato, nel terziario e nella piccola industria. Il 49,2 per cento presenta un fatturato stabile nel primo semestre 2018 (rispetto al secondo semestre del 2017), tuttavia il saldo fra quanti hanno registrato un aumento e chi ha subito una diminuzione porta il segno negativo (-7,4). Il 61,1 per cento ha subito un aumento dei costi di approvvigionamento, ma solo il 31 per cento dichiara di aver potuto aumentare i prezzi. Gli altri hanno dovuto assorbire i costi, limando i loro margini. "Il tunnel nel quale sono entrati gli artigiani e le piccole imprese piemontesi con l'avvio della crisi del 2008, non accenna a far intravedere per la grande maggioranza il suo termine. Anzi, tutto fa presagire un inasprimento delle condizioni generali", ha spiegato Daniele Marini, docente dell'Universita' di Padova, che ha curato il Monitor. "La parola crisi non ci sembra più rappresentativa del periodo. Ciò che sta capitando e una metamorfosi molto profonda. In questo panorama la tecnologia digitale ha messo il turbo ad una competizione sempre più serrata, che è stata subita da quelle imprese che non hanno saputo cavalcare la digitalizzazione", ha detto Filippo Provenzano, segretario Cna Piemonte.

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