Ponzio Biino

Dicono che… ieri sera alla presentazione del saggio firmato dal duo Chiamparino-Fassino, Tav perché Sì, la cosa più imbarazzante sia stata l’introduzione del notaio Giulio Biino. Una sghemba concione volta a rivendicare l’imparzialità del Circolo dei lettori, di cui è stato da poco nominato presidente, che ha lasciato di stucco la platea per nulla sfiorata dal dubbio che a un luogo deputato alla presentazione di libri si chieda la condivisione delle tesi degli autori. E giusto per ribadire l’equidistanza e chiarire il suo ruolo mai come in questo caso davvero “notarile” ha aggiunto: “Se qualcuno volesse presentare un Tav perché no, qui troverebbe sicuramente ospitalità”. Insomma, la preoccupazione di non urtare il manovratore grillino, che è anche parecchio suscettibile e ritorsivo, deve spaventare parecchio il professionista appena affacciato sulla scena pubblica cittadina. Per ora la sua performance non è stata particolarmente brillante e in quanto ad arte oratoria parecchio claudicante. Chissà se il discorsetto salverà il Circolo dai mugugni pentastellati?

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