POLITICA & GIUSTIZIA

Ricorso accolto, Tiramani "torna" sindaco

Il Tribunale di Vercelli congela il provvedimento prefettizio che lo aveva sospeso dopo la condanna per le spese pazze in Regione e l'entrata in vigore della legge Severino

Il deputato leghista Paolo Tiramani potrà tornare a pieno titolo a svolgere la funzione di sindaco di Borgosesia. La sospensione era stata disposta negli ultimi giorni dello scorso anno dal prefetto, dopo la sua condanna in secondo grado per Rimborsopoli, che aveva fatto scattare la legge Severino. Oggi il Tribunale di Vercelli ha sospeso quel provvedimento, accogliendo in parte il ricorso presentato dai legali del deputato, Stefano Delsignore e Katia Loro, nel quale venivano sollevate due questioni di legittimità costituzionale della Legge Severino. A questo punto la palla passa alla Corte Costituzionale che dovrà esprimersi con una sentenza sulle questioni sollevate dagli avvocati di Tiramani e sulla base di quel pronunciamento toccherà poi al Tribunale prendere una decisione definitiva. I tempi si preannunciano piuttosto lunghi: almeno un anno, in cui Tiramani potrà tornare a svolgere il suo incarico di sindaco. “Per me è una giornata fantastica – afferma Tiramani – non solo perché continuo ad amministrare a tutti gli effetti Borgosesia, come deciso dai miei cittadini nel momento delle elezioni, ma anche perché è stato fatto un primo passo contro la legge Severino, iniqua e irragionevole, che aveva disposto la mia sospensione. Ribadisco che mi amareggia pensare che in Italia esistano leggi così assurde che, di fatto, ignorano la volontà popolare”.

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