Sindaco in pectore

Al di là della diatriba sulla nuova sede e le critiche sull’aumento delle quote di iscrizione, il presidente dell’Ordine degli architetti di Torino Massimo Giuntoli è finito sotto accusa da una parte dei suoi colleghi che giudicano non solo eccessivo il protagonismo nella conduzione del suo incarico ma sospettano che voglia utilizzare il proprio ruolo per buttarsi in politica. Alle prossime elezioni comunali, dicono da candidato sindaco. Ieri sera, al termine di una lunga giornata in cui su un paio di chat sono volate parole grosse tra le opposte fazioni, un gruppo di professionisti di diverso orientamento ma legati dalla comune avversione verso il presidente avrebbe maturato l’intenzione di stilare un documento di censura. Così ne parlavano attovagliati in un noto locale della movida torinese.

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