Compagnia San Paolo: nel 2018 erogazioni in aumento

Il Consiglio generale della Compagnia di San Paolo ha approvato all'unanimità il bilancio d'esercizio 2018, chiuso con un avanzo di gestione di 253,9 milioni di euro, superiore del 16% agli obiettivi di budget, 309,5 milioni di proventi netti totali. Per le erogazioni sono stati stanziati complessivamente 179,7 milioni, l'1,3% in piu' del 2017. Il consiglio ha deliberato l'accantonamento di 33,94 milioni ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti in attesa di destinazione, la cui dotazione è quindi di 83 milioni a fronte di impegni pluriennali per 40 milioni. Sono stati accantonati 10 milioni al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che raggiunge, con un anno di anticipo, la consistenza complessiva di 350 milioni, obiettivo del Documento attuativo e 6,77 milioni al fondo per il volontariato, in conformità alle disposizioni introdotte con il Codice del Terzo settore. "La Compagnia ha adottato anche per il 2018 criteri di massima trasparenza e prudenza", sottolinea il presidente Francesco Profumo.

 

Alla fine del 2018 il valore di mercato complessivo del portafoglio di attività finanziarie detenuto dalla Compagnia di San Paolo ammontava a 6,3 miliardi di euro, rappresentato per il 36,7% dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo e per il 50,4% dal portafoglio diversificato. Da inizio anno la consistenza del patrimonio complessivo della Compagnia ha raggiunto il valore di circa 6,8 miliardi. Per quanto riguarda le erogazioni 72 milioni di euro sono andati alle Politiche Sociali (40%), 48,85 milioni al settore Ricerca e Sanità (27%), 34 milioni all'Arte, attività e beni culturali (19%), 12,2 mln al settore Filantropia e Territorio (7%), 8,18 mln di euro per l'Innovazione culturale (5%) e 4,35 mln per i Programmi intersettoriali (2%). "Una delle nostre priorità è creare valore attraverso la gestione del patrimonio, generando un reddito costante, stabile, distribuibile e sostenibile nel medio-lungo termine, in grado di garantire l'attività erogativa e la contemporanea salvaguardia del patrimonio a tutela delle future generazioni" sottolinea Profumo. "I proventi complessivi - spiega il Segretario Generale, Alberto Anfossi - sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente e superiori a quanto indicato nel Documento Programmatico Annuale 2018. Gli oneri ordinari ammontano a 17,1 milioni di euro e sono diminuiti di circa il 2% rispetto all'anno precedente, ponendoci tra le fondazioni più virtuose nel rapporto oneri/erogazioni e oneri/patrimonio".

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