SANITÀ

Aumentano (ancora troppo poco) i corsi per formare nuovi medici 

A livello nazionale saranno 570 i posti in più nel prossimo anno accademico. Al Piemonte dovrebbero toccarne 672 contro i precedenti 663. Un incremento quasi impercettibile mentre resta aperto il dibattito sul numero chiuso - TABELLA

Aumentano di 573 unità, a livello nazionale, i posti nei corsi universitari di Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2023-2024, passando dagli attuali 13.663 ai 14.211 previsti dal decreto del ministero dell’Università e della Ricerca. Si tratta di dati ancora provvisori, in attesa di una determinazione certa dei posti previsti per i corsi in lingua inglese, ma anche in virtù del fatto che la cifra potrebbe essere ulteriormente ritoccata al rialzo.

In base a questo provvedimento inserito nelle tabelle ministeriali per il riparto su base regionale, al Piemonte vengono assegnati 672 posti, distribuiti nelle sue due università, le Molinette e il San Luigi, con un incremento in verità assai modesto rispetto ai 663 dell’anno in corso. A questi, sempre per quanto riguarda il Piemonte, vanno aggiunti 15 posti per gli studenti extracomunitari.

Mentre resta aperto il dibattito, con fronti contrapposti, sulla necessità o meno di eliminare il numero chiuso al fine di rimediare alla carenza di personale sanitario che continua a mettere a dura prova gli ospedali, ma non di meno la medicina territoriale, si cerca di affrontare la situazione rispondendo alla richiesta di incrementare i corsi, anche se come dimostra il dato del Piemonte l'aumento risulta assai limitato. Per quelli del prossimo anno accademico, le prime selezioni sono previste verso metà aprile, per poi vedere una seconda sessione a luglio.  

print_icon