La patente di centrodestra

Chi decide chi è di centrodestra? Roberto Molina, segretario della Lega Nord di Alessandria ha affermato che “il partito di Tosi non appartiene al Centro Destra” e questo senz’altro offre spazio ad alcune riflessioni. Partendo dal presupposto che non è certo Molina a poter decidere se un partito presente sul territorio nazionale appartenga o no ad una precisa area politica, la logica dice che è l’azione a qualificare e collocare un partito. E di certo il sostegno di Fare! al Sì sul recente referendum sulle riforme significa avere una precisa opinione sull’argomento ma di certo non significa condividere la politica del partito del sindaco Rossa. Anzi, la sezione alessandrina di Fare! con Tosi si è impegnata in primissima linea per contestare le decisioni della Giunta di sinistra soprattutto riguardo all’esasperante tassazione che grava su tutti i cittadini, fronte sul quale la Lega Nord locale non sembra così sensibile... E proprio Molina forse dovrebbe riflettere sull’evidenza dei fatti prima di decidere lui chi appartiene a cosa.

Riguardo invece alla richiesta di Fare! di indire primarie per il candidato sindaco di centrodestra, questa riflette la volontà di democrazia e trasparenza che connota il movimento fondato da Flavio Tosi. Non per niente possiamo vantarci di essere una forza politica dove le logiche perverse delle “imposizioni dall’alto” sono sconosciute. Ogni sezione di Fare! esprime piena indipendenza di azione e le dinamiche locali sono decise di comune accordo all'interno delle assemblee, senza imposizioni di capi e capetti che non brillano per capacità o per durata della militanza, quanto a vicinanza e sottomissione… ovvero la solita logica politica che sta distruggendo il sistema politico italiano e che chiede a tutti i partiti un profondo e concreto rinnovamento democratico. Fare! chiede le primarie proprio per poter appoggiare un candidato sindaco espresso dal popolo e non dalle “stanze del potere”. Anzi invitiamo Molina a spiegare perché proclama di essere “al servizio dei cittadini” e di non chiedere anche lui che siano i cittadini a esprimere il loro candidato.

Altra riflessione che sottoponiamo, non esiste nessun partito ad Alessandria che si possa permettere di pensare di vincere le elezioni amministrative senza contare su alleanze. Il doppio turno presuppone che si riesca ad arrivare al ballottaggio senza essere esclusi. È obbligatorio quindi raccogliere più voti per superare il turno. Altrimenti i buoni propositi rimangono retorica da sottoporre agli organi di informazione. E per vincere, un candidato sindaco deve coalizzare tutte le forze, nessuna esclusa, che condividono il suo programma politico. La realtà dice invece che i partiti che si arrogano il diritto di reputarsi di centrodestra oltre a non aver dato ai cittadini diritto di scelta, non hanno neppure a pochi mesi dal voto espresso un candidato certo.

E proprio per la capacità del movimento di Tosi di essere pratico e diretto nella sua politica, aspettiamo la “fumata bianca” di chi deve decidere. Saranno quindi i sostenitori di Fare! a decidere se appoggiare o no il candidato sindaco, suggerendo a Molina che se vuole effettivamente un’amministrazione di centrodestra ad Alessandria o non andare a perdere per chissà quale motivo... Non è certo nelle condizioni di escludere chi vuole portare sostegno alla colazione, senza oltretutto chiedere niente.

Fare! con Tosi è un movimento nato appunto per “fare” senza perdersi nelle solite logiche di spartizione. Vogliamo un cambiamento netto e favorevole non alle consorterie di potere ma al popolo. Ricordiamo a tutti i cittadini interessati ad approfondire le iniziative del movimento Fare! con Tosi, che possono venirci a trovare nella sede in piazza Santo Stefano 3 ad Alessandria, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle 12.

*Nando Tempesta, responsabile per Alessandria del movimento FARE! con Flavio Tosi

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