Festa della mamma (e della famiglia)

Si sta avvicinando il 14 maggio, data in cui ricorre la festa della mamma. Noi crediamo che per un festeggiamento reale si debba ricordare che la famiglia è il nucleo sociale su cui si fonda la vita di ogni essere umano. Da sempre. È però in atto, in Italia e in Europa, il tentativo di imporre un pensiero unico mirato alla cancellazione di ogni individualità. Si vuole introdurre nuove denominazioni come “genitore uno genitore due” in sostituzione di “Madre-Padre”.

Vogliono cancellare identità, tradizioni e culture per costruire una società basata solo sui numeri. Noi crediamo invece che proprio dalla festa della mamma bisogna ricordarsi che siamo donne e uomini noi per questo ribadiamo con forza viva le mamme, viva i papà e viva la famiglia. A fronte di queste convinzioni sono nostre proposte in merito: la gratuità totale degli asili nido, aumento della diffusione degli asili nido nelle arie più produttive e densamente popolati, applicazione del principio di residenza “continuativa” della famiglia come requisito prioritario per accedere servizi sociali, maggiore attenzione per l’inserimento di bambini disabili e bambini appartenenti a famiglie mono genitoriali, esemplificando mamma e papà separati.

Ci sarà chi obbietterà a tali proposte ed a tali convincimenti dicendo che non vi sono risorse per attuare tutto ciò, portando dubbi su come finanziare il tutto. A tal proposito elenchiamo alcune proposte partendo con l’abrogazione della legge Merlin con conseguente tassazione della prostituzione, con l’abolizione delle prefetture, con l’aumento dell’aliquota Imu degli immobili di proprietà delle banche e delle assicurazioni, aumentando il Preu (prelievo erariale unico della tassa applicata sui giochi) al 20 per cento ed istituendo un’imposta di bollo sui trasferimenti di denaro all’estero effettuati da agenzie “money transfer”.

Auspicando una convergenza su tali convinzioni da parte di coloro che politicamente si sono sempre schierati a difesa delle famiglie, non possiamo non sottolineare come ci siano proposte realizzabili e fin da subito attuabili in modo tale da non soccombere a quel pensiero unico che vuole una società di numeri e non di persone con le proprie convinzioni e tradizioni.

*Gian Carlo Locarni, vicesegretario provinciale Lega Nord Vercelli

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